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  • Che cos’è X di Google e quali sono i progetti sui quali sta lavorando

    Un viaggio virtuale nella divisone segreta guidata da Astro Teller

    12 Settembre 2019

    Se ti dicessi che Google X (divenuta recentemente X Development) fosse un’organizzazione semi-segreta fondata nel lontano 2010 per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie, ci crederesti mai? Ebbene sì, esiste ed il suo quartier generale si trova in California a Mountain View e a capo di questa organizzazione troviamo lo scienziato e imprenditore Astro Teller.    Divenuta completamente indipendente da Google nel 2015 (momento nel quale ha acquisito la X) e operativa autonomamente sin dal 2010 con la progettazione dell’automobile con guida autonoma. 

    Le finalità e progetti 

    Rendere il mondo un posto migliore per tutti, è questo l’obbiettivo dei progetti di X. Ogni idea proveniente dall’organizzazione segue una linea progettuale coerente che potremmo dividere in tre step. Primo, deve risolvere i grandi problemi del pianeta; secondo, deve offrire una soluzione non provvisoria ma definitiva; terzo, deve realizzare la soluzione mediante una tecnologia nuova e soprattutto rivoluzionaria. Dunque ogni idea può trasformarsi in un ‘chiaro di Luna’, come i dipendenti di X amano definirle, a meno che l’idea stessa non sia irrealizzabile, piccola e futile. Per questi motivi l’organizzazione valuta centinaia di idee ogni anno alla ricerca di qualcosa di stupefacente. Solo alcune ‘raggiungeranno la Luna’ (e dunque la realizzazione) con anni di duro lavoro e progettazione. Molti progetti sono divenuti realtà, altri invece no. Ecco i più interessanti di questi ultimi anni: 
    • i Google Glass. Un progetto che aveva come obbiettivo di rivoluzionare l’utilizzo dello smartphone e la fruizione della rete in modalità del tutto nuove, senza l’utilizzo delle mani. Un progetto che ha registrato delle interessanti applicazioni nel campo medico e professionale. Oggi sono in vendita al prezzo di circa 1.500 dolllari. 
    • Loon rappresenta di certo uno dei progetti più interessanti e ambiziosi di X. L’obbiettivo era quello di offrire l’accesso alla rete a tutti arginando il problema del digital divide. Così in X nacque Loon, una piccola mongolfiera fornita di un modem wireless. Nel 2018 il progetto è andato in porto ed oggi è un nuova filiale di Alphabet, l’azienda proprietaria di Google e della stessa X. 
    • Wing, ultimo ma non per importanza. Un progetto molto ambizioso ed affascinante di X. L’idea nacque nel 2014 con l’obbiettivo di migliorare e ottimizzare il trasporto delle merci, un settore che ha segnato l’evoluzione sociologica del genere umano. In X cedevano che ci fosse ancora un margine di miglioramento nonostante i passi da gigante realizzati nel settore negli ultimi secoli, hanno dunque pensato a dei droni per la consegna autonoma della merce (un concetto molto simile a quello di Amazon Prime Air, giunto in seguito a Wing). Una soluzione che mira ad una riduzione dei trasporti delle merci su gomma e rotaia (riducendo le emissioni inquinanti) e ad una semplificazione nell’accesso a prodotti oggi già disponibili sul mercato. Una delle ultime novità di Wing è la creazione di una piattaforma che essenzialmente gestirà il traffico aereo che consentirà ai droni di volare attorno ad altri droni o altri veicoli con equipaggio. Insomma una naturale evoluzione del progetto che certamente migliorerà la vita di molti. 

    Come riconoscere un’idea vincente

    Come riconoscere un’idea vincente, è stato l’oggetto di molti studi psicologici nel gergo definita come previsione creativa. Ma quale potrebbe essere il team perfetto per poter riconoscere e intercettare una previsione creativa?  Il team di X si è ispirato alle teorie di Justin Berg, professore alla Standford Graduate School of Business, il quale ha riposto a questa domanda con uno studio realizzato nel 2016 che aveva come oggetto le esibizioni circensi.  Il suo studio ha portato alla luce due tipologie distinte di professionisti.:
    1. i creatori, che immaginano e creano nuovi numeri e spettacoli;
    2. i manager, che realizzano differenti valutazioni sulle nuove idee presentate dai creatori. 
    Berg ha raccolto 150 video di spettacoli circensi e ha chiesto a ben 200 creatori e manager di guardarli e offrire una propria previsione di successo sul pubblico. Infine ha confrontato queste previsioni con le reazioni di oltre 13 mila spettatori giungendo ad una importante conclusione.  I creatori erano affascinanti dal nuovo accogliendo con entusiasmo le novità dello spettacolo, i dirigenti no. Dunque Berg ha concluso che un creatore potrebbe offrire spettacoli nuovi, ma poco popolari, un dirigente invece troppo legato a spettacoli già visti. La scelta giusta sarebbe una gruppo composto da dirigenti creativi, come il team di X.  Dunque per Berg un buon valutatore è come un allenatore di giocatori: crea e migliora talenti e strategie, allena e poi torna alla creazione trasformandosi in un vero e proprio ibrido. Ecco il modello seguito in X.  

    I progetti in fase di sviluppo

    Cosa dovremmo aspettarci di vedere nei prossimi mesi/anni? Quali saranno le prossime strabilianti idee firmate da team X?  Essenzialmente sono due i progetti sui quali si sta lavorando il primo è FSOC, una soluzione interessante per risponde alla crescente richiesta di connessioni ultra-veloci. Lo scavo di nuove tracce di posa può richiedere ingenti investimenti oltre alla progettazione su soluzioni ad hoc per ogni tipologia di terreno ed asperità. Sinora sono stati questi i motivi che hanno creato una barriera tra paesi sviluppati, dove la fibra è disponibile già da un po’, con i paesi in via di sviluppo dove la rete è sensibilmente più lenta.   Col progetto Loon, accennato precedentemente, si è cercato di abbattere gran parte ogni tipologia di barriera, ma ne restava una. Come collegare tutti i palloncini che volano ad oltre 100 km l’uno dall’altro?  Per rispondere a questa esigenza il team di X ha sviluppato la tecnologia FSOC (Free Space Optical Communications). Si tratta di una tecnologia che simula un collegamento in fibra ma senza l’utilizzo di cavi, i dati ad alta velocità vengono trasmessi attraverso un fascio di luce. Una tecnologia già utilizzata per le comunicazioni nella stratosfera e semplificata per le connessioni sulla terra.  Il secondo è un altro progetto molto interessante sul quale gli ingegneri di X stanno lavorando da tempo ed è nel campo della robotica. Un sistema capace di apprendere nuove competenze che consentiranno ai robot di svolgere compiti in ambienti sconosciuti.  Queste saranno le novità dei prossimi mesi e per vederle applicate sul campo non ci resta che attendere.