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  • Le chat audio di Messenger trascritte. Un altro scivolone di Facebook

    Facebook ha riconosciuto di aver trascritto registrazioni audio delle conversazioni ma di averlo fatto con l'autorizzazione degli utenti

    14 Agosto 2019

    Facebook aveva messo sotto contratto centinaia di soggetti esterni alla società per ascoltare i messaggi vocali e le chiamate degli utenti attraverso Messenger e trascrivere frammenti di conversazioni. A scoprire la pratica Bloomberg. Il social network ha confermato la cosa ma ha anche sottolineato che l’attività, infatti, è già stata interrotta alcune settimane fa e non sarà più ripresa. “Proprio come Apple o Google, la scorsa settimana abbiamo congelato la pratica di ascoltare registrazioni audio da parte di esseri umani” ha dichiarato il social network a Bloomberg. LEGGI ANCHE: La super multa di 5 miliardi a Facebook: i conti in tasca, le reazioni, gli impegni

    Come le altre Big

    Amazon, Apple e Google, tutti venditori di assistenti vocali, avevano già riconosciuto di fare lo stesso per migliorare le risposte delle loro applicazioni. Apple e Google hanno detto di aver abbandonato la pratica nelle ultime settimane. Amazon ha offerto agli utenti la possibilità di bloccare l’uso dei loro scambi con Alexa, l’Intelligenza Artificiale che guida i loro assistenti vocali Echo.

    E la privacy?

    La pratica solleva dubbi in fatto di privacy, considerando la natura personale di alcune comunicazioni non destinate ad essere pubbliche. L’Information Commissioner’s Office britannica ha reso noto di aver avviato un’indagine in merito, per verificare eventuali violazioni delle normative in vigore, in particolare del GDPR.

    Trascrizioni autorizzate

    Facebook ha spiegato che i file audio trascritti arrivavano da utenti che avevano scelto l’opzione nell’app Messenger di Facebook per far trascrivere le loro chat vocali. Il personale esterno in questione verificava se l’Intelligenza Artificiale di Facebook interpretava correttamente i messaggi, che erano stati resi anonimi.

    Perché

    L’obiettivo è coinvolgere operatori umani nel processo di revisione, facendo emergere eventuali imperfezioni nella conversione da audio a testo e apportando di conseguenza perfezionamenti al sistema.

    Quindi

    Il caso riguarderebbe quelli che avevano scelto di trascrivere le conversazioni contribuendo al miglioramento degli algoritmi che si occupano dell’operazione.