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  • Toyota e Softbank vogliono investire 1 miliardo in Uber. Che cosa sappiamo

    Nell'operazione anche il fornitore di componenti per auto Denso. Le risorse saranno destinate allo sviluppo della guida autonoma e dei servizi di mobilità

    19 Aprile 2019

    Toyota, SoftBank (tramite i fondi del Fondo SoftBank Vision) e l’azienda di componenti auto Denso investiranno un miliardo di dollari in Uber per lo sviluppo di auto a guida autonoma e incrementare la collaborazione nei servizi di mobilità. In particolare Softbank contribuirà con 333 milioni di dollari, mentre la somma di 667 milioni verrà divisa tra Toyota e Denso. Ad ottenere i finanziamenti è più precisamente l’Advanced Technologies Group di Uber, che lavora per sviluppare una tecnologia di guida autonoma (valore circa 7,25 miliardi di dollari). ninja

    I piani di Toyota, Uber e Softbank

    Toyota ha già investito 500 milioni di dollari lo scorso agosto e insieme a Uber punta ad introdurre veicoli autonomi a partire dal 2021. SoftBank, primo azionista di Uber di cui detiene il 16% del capitale, continua a finanziare aziende che promuovono i nuovi servizi di mobilità, tra cui Didi Chuxing Technology in Cina, l’indiana Ola, e Grab Taxi Holdings, di base a Singapore. Tra le case auto giapponesi anche la Honda ha investito 2,75 miliardi di dollari in un progetto per sviluppare veicoli a guida autonoma, in comune con la General Motors e la divisione GM Cruise.

    La strategia

    Obiettivo dell’accordo è anche di tenere il passo di Waymo. L’accordo, annunciato nella giornata di oggi, prevede un investimento di 400 milioni di dollari da parte di Toyota; Softbank contribuirà con 330 milioni di dollari tramite il suo Vision Fund, mentre il fornitore di componentistica per auto Denso parteciperà all’investimento con 267 milioni di dollari. Toyota ha impegnato separatamente altri 300 milioni di dollari per lo sviluppo della guida autonoma da parte di Uber nell’arco dei prossimi tre anni.

    Verso la IPO di Uber

    Uber ha pubblicato i documenti relativi all’IPO e si sta preparando a lanciare il roadshow con gli investitori sulle prospettive della compagnia nella settimana del 29 aprile, con l’intenzione di arrivare alla quotazione al New York Stock Exchange ai primi di maggio. L’attesa del mercato è che Uber possa raccogliere circa 10 miliardi, con una valutazione complessiva della società tra i 90 e i 100 miliardi che corrisponde ad una balzo del 18 per cento circa rispetto alla valutazione corrente di 76 miliardi.

    I numeri

    La crescita di Uber è stata molto veloce negli anni con ricavi che sono passati da 495 milioni di dollari nel 2014 a 11,27 miliardi di dollari l’anno scorso (+42% dai 7,93 miliardi di dollari del 2017), ma è anche vero che la società ha anche registrato perdite pari a oltre 10 miliardi tra il 2016 e il 2018 (3,03 miliardi solo l’anno scorso).