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  • La Cina vuole conquistare Marte e addestra i ragazzi a vivere sul Pianeta Rosso

    Pechino ha inaugurato Mars Base 1, la prima base di simulazione della vita su Marte. Una struttura pensata prima di tutto per i giovani (e per i turisti)

    18 Aprile 2019

    Nel prossimo futuro della Cina c’è la conquista di Marte, tra gli gli obiettivi dell’ambizioso programma spaziale cinese, che nei primi giorni di quest’anno ha segnato un grosso successo con l’invio di una sonda spaziale sul lato oscuro della Luna. Per questo, il paese della grande Muraglia sta moltiplicando gli sforzi per piantare la bandiera di Pechino sul suolo del pianeta rosso. Uno di questi sforzi si chiama Mars Base 1, la prima base di simulazione della vita su Marte. Una base, inaugurata ieri, pensata per i ragazzi (e che sarà aperta anche ai turisti il prossimo anno, con tanto di hotel e ristorante a tema per attirare i fanatici dello spazio). Proprio così. Ecco cosa sappiamo.

    Nel deserto dei Gobi

    Mars Base 1 si trova nel deserto dei Gobi, nella provincia nord-occidentale del Gansu, a circa 40 chilometri dal più vicino centro abitato, Jinchang. Il luogo è stato scelto per la somiglianza con la superficie del Pianeta Rosso. La base (costata 50 milioni di yuan, circa 7,47 milioni di dollari) è composta di nove ambienti, tra cui un centro di controllo, appartamenti e una serra dove vengono coltivate piante di verdure. Mars Base 1 è parte di un progetto chiamato Space Plan C, dedicato all’educazione spaziale per i giovani. 

    A che serve Mars Base 1

    Secondo quanto riporta un servizio del canale in lingua inglese dell’emittente televisiva statale China Central Television trasmesso al termine dei lavori di realizzazione dell’impianto, scopo della struttura è educare alle condizioni di vita nello spazio. I visitatori, ha dichiarato alla tv un esperto spaziale, Tian Rusen, “avranno la possibilità di imparare come si vive su Marte”. 

    La road map

    La Cina punta alla sua prima missione sul pianeta rosso per il 2020, come aveva annunciato dopo il successo della missione lunare il vice direttore dell’agenzia spaziale cinese, Wu Yunhua. Nel futuro, secondo il Global Times, la Cina punta anche all’invio di una sonda su Giove.