• About Author

  • Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • Facebook vuole costruire un cavo sottomarino intorno all’Africa chiamato Simba

    Menlo Park ha l'obiettivo di ridurre i costi della banda larga e rafforzare il  legame con quel mercato. Sui cavi sottomarini lavorano anche altre Big Tech

    9 Aprile 2019

    I vertici di Facebook stanno discutendo la costruzione di una rete digitale sott’acqua che corra tutta attorno all’Africa. L’obiettivo è costruire una rete che permetta di abbattere i costi e possa attirare sulla piattaforma milioni di nuovi utenti. Chiamato Simba, dal nome del personaggio del film Il Re Leone, e dal costo intorno al miliardo di dollari, il progetto (in tre fasi) punta a mettere in contatto più facilmente l’Africa con l’Occidente e a creare un’autostrada digitale per le fibre telefoniche. Obiettivo finale: tagliare i costi della banda larga e rafforzare il proprio legame con quel mercato. Non solo in Africa. La notizia è stata rivelata dal Wall Street Journal, secondo cui Simba non è la prima incursione di Facebook nei cavi sottomarini. La società ha diretto progetti che collegano i mercati del Nord America, dell’Europa e dell’Asia orientale, condividendo il peso degli investimenti con le società di telecomunicazioni tradizionali, che non hanno i soldi per sistemare i cavi da soli.

    Facebook targeting
    Credits: Depositphotos #39688583

    Il commento di Menlo Park

    Un portavoce di Facebook, Travis Reed, interpellato, si è limitato a commentare: “Quando parliamo di cavi sott’acqua guardiamo a tutto il mondo”.

    Data center e Whatsapp

    Simba dovrebbe porre le basi per la creazione di data center dedicati al mercato africano e allo sviluppo di Whatsapp, già popolare in Africa. L’azienda americana sta già sviluppando un progetto di connessione in Uganda, per mettere le persone in contatto con il resto del mondo. Attualmente sono ancora 3,8 miliardi le persone che non hanno una connessione Internet e l’Africa rappresenta uno dei mercati più attraenti e non solo per Facebook.

    Le altre Big Tech

    Google, attraverso Alphabet, ha avviato contatti per costruire un sistema di cablaggio chiamato Equiano e rivolto alla parte occidentale del continente africano, mentre la cinese Huawei punta a creare un ponte digitale tra l’Africa e i Paesi che si affacciano sull’oceano indiano.