La prossima generazione di Smart sarà prodotta in una fabbrica cinese e sarà messa in vendita dal 2022. E’ questo uno degli effetti della joint venture stretta tra Daimler e Geely, che ha per protagonista proprio la micro car (da vent’anni in produzione).
Che cosa resta in Europa
Prima del lancio dei nuovi modelli,
Daimler continuerà a produrre l’attuale generazione di veicoli nel suo stabilimento di
Hambach in Francia e a
Novo Mesto in Slovenia. Parallelamente, lo stabilimento di
Hambach assumerà un nuovo ruolo all’interno della rete di produzione di Mercedes-Benz Cars e in futuro produrrà un veicolo elettrico compatto di Mercedes-Benz, sotto il nuovo marchio di prodotti e tecnologie EQ.
Smart, cosa non ha funzionato
A convincere
Daimler a spostare la produzione di Smart in Cina i numeri. Le perdite: variabili fra i 500 e i 700 milioni di euro, stando ai dati della società di consulenza
Evercore ISI Research. Le vendite: nel 2018 sono scese del 4.6% a quota 128.802 immatricolazioni in tutto il mondo (mai raggiunto l’obiettivo di vendite globali di 200 mila unità all’anno).
I termini dell’accordo
L’
accordo prevede che Daimler si occupi dello stile dei nuovi modelli presso i suoi centri design nel mondo. La Geely invece metterà a punto lo sviluppo tecnico delle auto, che, va ribadito, saranno solo elettriche.
Prodotti elettrici personalizzati premium
“Geely Holding e Daimler non vedono l’ora di iniziare questo nuovo, entusiasmante progetto – ha spiegato
Li Shufu, Chairman di
Geely Holding – attraverso il quale spingeremo ulteriormente l’introduzione di prodotti elettrici personalizzati premium, per offrire ai nostri clienti la migliore esperienza di mobilità. Sfrutteremo la nostra esperienza e le nostre competenze globali nell’ambito della gestione del marchio, nella ricerca e sviluppo, nella produzione, nella gestione della supply chain e in altre aree. Le sinergie derivanti da questa cooperazione porteranno benefici reciproci, allo stesso tempo svilupperemo ulteriormente le tecnologie per smart, compresa la connettività, per continuare ad essere leader in un settore che sta vivendo una profonda trasformazione”.
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