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  • Commuove i social con la foto del padre triste nel negozio vuoto e le vendite vanno alle stelle

    Il ragazzo, figlio di un pasticciere, ha avuto l'intuizione di inserire l'indirizzo e gli orari di apertura

    13 Marzo 2019

    Twitter ha dimostrato di nuovo, se ce ne fosse ancora bisogno, di essere uno strumento di marketing molto potente, ma anche ribadito che l’autenticità dei contenuti paga, soprattutto quando ad essere autentiche sono proprio le emozioni che generano il messaggio.

    La delusione del pasticciere e il salvataggio del figlio

    Il figlio del proprietario di un negozio di ciambelle Billy Donuts, in Texas, ha semplicemente twittato alcune foto del negozio vuoto di suo padre, con questa didascalia: “Mio padre è triste perché nessuno entra nel suo nuovo negozio di ciambelle“. LEGGI ANCHE: Dunkin’ Donuts sta cambiando il suo nome in Dunkin’ (e venderà anche birra) Accanto al messaggio triste, oltre alla foto che mostrava suo padre dietro il bancone, altri scatti con il negozio di ciambelle ben fornito e nessun cliente in vista. Il ragazzo non ha perso l’occasione di inserire l’indirizzo e gli orari di apertura, nel caso qualcuno volesse andare a trovarli.

    Negozio svuotato e pienone di fan e follower

    Papà non è rimasto triste molto a lungo: le persone hanno subito notato il tweet (oltre 200.000 condivisioni e 500.000 like in poche ore, ma ancora in salita) e hanno letteralmente svuotato il negozio di ciambelle, oltre a rinfoltire le numerosissime fila dei fan dei canali social. Simpatia per un messaggio commovente, voglia di dare una mano o seguire un piccolo trend locale: in molti hanno preso d’assalto la pasticceria per provarne i prodotti. LEGGI ANCHE: Burger King l’ha rifatto, la campagna per la nuova app trolla McDonald’s Il giorno dopo, l’inconsapevole giovane talento del marketing ha aggiornato i follower e ringraziato tutti sulla situazione: “Abbiamo venduto tutte le ciambelle! Non potrò mai ringraziarvi tutti abbastanza per aver sostenuto la nostra attività locale, conta molto per me e per la mia famiglia”.