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  • Perché la parità fra uomo e donna sul posto di lavoro conviene alle aziende

    Secondo il Getting to Equal 2019 di Accenture la cultura della parità è determinante per una mentalità aperta all’innovazione (vitale per le aziende)

    8 Marzo 2019

    La cultura delle pari opportunità sul posto di lavoro è un moltiplicatore di innovazione e crescita: è quanto risulta da Getting to Equal 2019, ricerca di Accenture che ha coinvolto 18 mila professionisti tra uomini e donne, distribuiti in 27 paesi tra cui l’Italia. L’indagine ruota sui 40 fattori chiave in grado di contribuire alla promozione di una cultura del lavoro innovativa (raggruppati in tre macro-categorie: Leadership Coraggiosa, Azione Inclusiva ed Empowering Environment). Per quanto riguarda l’Italia, l’indagine ha messo in evidenza che volontà e capacità di innovare sono presenti quasi sette volte di più nelle società con una solida cultura della parità in cui ognuno è messo in condizione di progredire e crescere, rispetto alle società con minori pari opportunità. E, sempre secondo l’analisi, la stragrande maggioranza dei dirigenti in tutto il mondo concorda sul fatto che un’innovazione costante sia essenziale per il successo: il 95% vede l’innovazione come un elemento di vitale importanza, al pari della competitività e dell’efficienza economica.

    Parità come fattore determinante per l’innovazione

    La cultura della parità si conferma fattore determinante per una mentalità aperta all’innovazione, più di altri come, ad esempio, il settore di appartenenza, il paese di origine o le caratteristiche demografiche dei dipendenti. Tra gli aspetti della cultura della parità che favoriscono una mentalità tesa all’innovazione, il più importante è la creazione di un ambiente abilitante che valorizzi le capacità necessarie all’avanzamento: più dell’80% dell’aumento della mentalità innovativa deriva infatti da quest’ultimo fattore.

    Un ambiente in grado di abilitare e responsabilizzare

    La ricerca ha evidenziato come un ambiente in grado di abilitare e responsabilizzare sia, tra le tre categorie sopra citate, di gran lunga la più importante per stimolare l’innovazione. Più la cultura dell’ambiente di lavoro è in grado di promuovere e stimolare la fioritura di tutti i talenti, più alto è il dato relativo alla mentalità innovativa. Per esempio, laddove c’è una solida cultura della parità, ben il 46% dei dipendenti italiani dichiara che nulla impedisce loro di innovare, a fronte del 4% delle culture con una minore propensione alle pari opportunità.

    Mentalità innovativa

    La ricerca ha sottolineato anche come la mentalità innovativa sia più forte nelle economie con un tasso di crescita più rapido e una più elevata produttività della forza lavoro. Accenture ha calcolato infatti che il prodotto interno lordo globale potrebbe aumentare fino a 8 mila miliardi di US$ nell’arco di 10 anni, se la mentalità innovativa aumentasse in tutti i paesi del 10%.

    Liberare lo spirito innovativo

    “In quest’epoca di grande e diffusa difficoltà, le aziende e le organizzazioni devono rispondere con un’innovazione costante per avere successo – ha spiegato Raffaella Temporiti, Managing Director Risorse Umane di Accenture Italia – la nostra ricerca evidenzia che attingere alla forza della cultura di un luogo di lavoro è essenziale per liberare lo spirito innovativo all’interno dell’organizzazione stessa”. Per Temporiti “accelerare verso la parità sul luogo di lavoro non è mai stato così necessario per favorire l’innovazione. Se le persone provano senso di appartenenza e vengono apprezzate dai propri datori di lavoro per il loro contributo unico e differenziante, allora sarà maggiore la probabilità che facciano progressi e si sentano spinte all’innovazione”.