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  • 5 cose da fare per lavorare (e avere successo) come Social Media Manager freelance

    Formati, fai esperienza, sii creativo, mettiti nei panni dell'utente e non sottovalutare mai il tuo lavoro

    30 Gennaio 2019

    Chi lavora nel campo del social media management si è trovato spesso di fronte a un interrogativo tutt’altro che banale: meglio lavorare con un’agenzia oppure come freelance? A proposito di questo, è necessario fare una piccola analisi per comprendere i pro e i contro dell’una e dell’altra scelta. In Italia, esistono moltissime agenzie di comunicazione che si sono poste come obiettivo quello di accompagnare i clienti nella costruzione della propria identità digitale. Chi ci ha lavorato o ci lavora, soprattutto se è alle prima armi, sa che c’è molto da imparare. In particolare, chi lavora nell’ambito del social media management si occupa, principalmente, di rendere forte e riconoscibile un’azienda sui social, in modo da attirare clienti e instaurare relazioni che possano portare alla conversione.

    Agenzia o freelance?

    Molte agenzie hanno una risonanza nazionale e sono ben strutturate al proprio interno. Incontrare una buona squadra di professionisti che lavorano insieme per un unico obiettivo è importante per apprendere regole ed eccezioni di una buona campagna di social media marketing. Spesso, chi lavora in agenzia ha a disposizione l’esperienza di diverse figure professionali che si occupano specifici aspetti di una campagna. Il freelancer incontra più difficoltà nel portare avanti da solo un lavoro del genere. Spesso si trova a dover fare da Pubblicitario, da Grafico e infine da Social Media Strategist e Manager e questo, soprattutto per chi sta imparando, può essere un lavoro molto complesso. Gli obiettivi di una campagna pubblicitaria portata avanti sui social network possono essere diversi: dipende dalla necessità che un’azienda ha in un determinato momento della propria storia. Storia è la prima – e forse la più importante – delle parole chiave che bisogna tenere presenti se si vuole fare questo lavoro. Pubblicare post, video, foto sulla pagina aziendale dei nostri clienti – sia che lavoriamo in agenzia che da freelance – significa narrare la storia di un’impresa, raccontare quello che c’è dietro il business, concentrarsi sulla passione e sull’emozione che suscita la realizzazione di un determinato prodotto nel cuore di chi lo fa, prima di venderlo agli altri. Partendo da queste premesse, quali sono i cinque passi che un professionista che vuole lavorare autonomamente come Social Media Manager deve affrontare? LEGGI ANCHE: 8 modi per promuovere te stesso e la tua attività di freelance social

    Formazione e competenze

    Prima di proporti come freelance alle piccole e medie aziende che hanno bisogno di un boost per la propria identità social, è necessario che tu sia preparato. Molto preparato. Ti stai proponendo agli altri come un professionista e sai che, nella maggior parte dei casi, dovrai risolvere molti problemi che vanno oltre le tue competenze da Social Media Manager o Copywriter. Perciò: formati, impara, lascia che gli altri ti insegnino, segui i canali di comunicazione delle aziende leader di mercato e costruisci le tue competenze su esperienze reali.
    Credits: Depositphotos #18595127

    Fai esperienza sul campo (anche in agenzia)

    Anche se il tuo obiettivo è quello di metterti in proprio, non sottovalutare l’importanza di un’esperienza in un’agenzia di comunicazione. Come si è già detto precedentemente, potrai avere la possibilità di lavorare fianco a fianco con professionisti del settore, con esperienza e competenze che potranno aiutarti nel tuo percorso di formazione. Il confronto con gli altri è sempre qualcosa di costruttivo. Perciò: osserva, domanda quando hai qualche dubbio, confronta il tuo lavoro con quello degli altri e impara a vivere all’interno di una realtà aziendale.

    Sii creativo. Il più creativo

    Perché le aziende dovrebbero scegliere di affidarti la propria comunicazione? Non essere solo creativo, cerca – per quanto possibile- di essere più creativo e fantasioso possibile, punta tutto sull’originalità (oltre che sulla preparazione e le competenze). Più che una banale utopia, il fatto di essere “il più creativo” dovrebbe rappresentare uno sprono continuo per farti migliorare giorno per giorno. LEGGI ANCHE: Come cambia il lavoro nell’era dei freelance?

    Mettiti dalla parte dell’utente

    Prima di pubblicare un post o dar vita ad una campagna pubblicitaria sui social network la cosa migliore che puoi fare è domandarti: “cosa vorrebbero le persone che sono su Facebook dal prodotto che sto rappresentando?”. I fruitori della tua pubblicità non sempre vengono attirati dall’aspetto più banale del prodotto. Spesso capita che una campagna di marketing pensata e studiata nei minimi dettagli e che sembra abbia tutte le carte in regola per andar bene dal punto di vista della comunicazione, non funzioni. Prima di pubblicizzare il “tuo” prodotto, devi creare engagement (ecco un’altra parola chiave!), devi coinvolgere il pubblico, attirare la sua attenzione senza propinargli la classica pubblicità che lo invita a comprare qualcosa. Mostra la parte più bella e autentica della tua azienda, sposta l’attenzione su un altro aspetto che non sia la vendita e il business. Fatti voler bene dal tuo pubblico, a quel punto ci sono buone possibilità che scelga il tuo prodotto. LEGGI ANCHE: Come creare autenticità intorno al tuo business Social Media Manager

    Non sottovalutarti

    Infine, non sottovalutare te stesso, il tuo tempo e le tue energie. Quante volte ti è capitato di sentirti poco ispirato o di non essere soddisfatto della tua idee? Sicuramente molte. Ecco, in questo lavoro è molto importante l’ispirazione, la fantasia, la creatività. E le menti creative hanno bisogno di concentrazione, di tempo e di energie. Non sottovalutare mai il tuo lavoro. Non svenderlo, prenditi sempre sul serio e lo faranno anche gli altri. Devi essere il primo fan – o follower, in questo caso – di te stesso.