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  • 5 modi semplici per aumentare la soddisfazione lavorativa del tuo team

    Far stare meglio collaboratori e dipendenti può sembrare difficile, ma non è un'impresa impossibile

    20 Dicembre 2018

    Cosa differenzia un leader da un semplice capo? Tutto. Forse lo avrai già letto mille volte, ma è sempre bene ricordarlo. Un leader ha a cuore il proprio team ed è consapevole che senza di esso non andrebbe da nessuna parte. Sa che è fondamentale dedicare del tempo per rendere felice la propria squadra, ma soprattutto far sentire apprezzato, per il lavoro svolto, ognuno dei suoi dipendenti. La felicità, infatti, secondo le statistiche incrementa la produttività dei lavoratori del 12% e ciò comporta una crescita più veloce di tutta l’azienda. Risultati immagini per leader I dipendenti soddisfatti del proprio lavoro e degli obiettivi raggiunti, resteranno fedeli all’azienda e questo vuol dire meno turnover e miglior cultura del posto di lavoro. Quanto tempo ed energia si impiega per formare nuove figure professionali? Se si hanno a disposizione veri e propri talenti, perché farseli scappare?

    Come rendere la propria squadra la numero uno

    Esistono vari tipi di strategie per far crescere il proprio team senza malumori e frustrazioni. Ma prima cerchiamo di capire il significato esatto di soddisfazione lavorativa, ricorrendo alla definizione riportata dal dizionario inglese di Cambridge: “La sensazione di piacere e di successo che provi nel tuo lavoro quando sai che vale la pena farlo”. Ciò trova conferma dai risultati di un sondaggio globale condotto da LinkedIn e Imperative, che hanno rilevato che il 94% dei candidati ad un impiego desidera un lavoro in cui al primo posto viene messa l’attenzione per il proprio operato, perché consapevoli che solo così tutti gli sforzi fatti verranno ripagati. Ma chi è davvero soddisfatto del proprio lavoro? La questione è spinosa, soprattutto considerando il clima degli ultimi anni. Tutti riescono a fare il lavoro dei propri sogni o c’è chi, purtroppo, è costretto per tanti motivi ad accontentarsi di quello che trova? Essere felici del proprio impiego dipende solo da una questione economica, dallo stipendio, o dal prestigio che ne comporta? Molti sono gli aspetti che portano a questo tipo di soddisfazione: l’autonomia, la flessibilità, il riconoscimento dei propri sforzi e del proprio impegno, la sensazione di appartenenza alla compagnia e un buon rapporto con il proprio team leader. Tutte queste caratteristiche stabiliranno quanto tempo un dipendente resterà a lavorare in una particolare azienda. Immagine correlata

    Come aumentare la soddisfazione sul lavoro

    Sicuramente è difficile gratificare ogni impiegato, ma non impossibile e ne vale la pena. La formula è semplice: con dipendenti motivati, l’azienda può solo crescere. Ma quali sono le strategie da tenere a mente? Prendete appunti! 1. Fare elogi coerenti e concentrasi sul loro impatto La ricerca condotta da Office VibeState of Employee Engagement, ha evidenziato che il 63% dei dipendenti ritiene di ricevere pochi elogi rispetto alle mansioni svolte. Bisogna sempre comunicare ai propri lavoratori quando hanno svolto un buon lavoro, facendoli sentire orgogliosi ed incentivarli a dare il meglio. Hanno bisogno di sentirsi apprezzati, specialmente adesso, in un periodo di incertezze. Vogliono sapere di poter fare la differenza, in primis agli occhi dei propri superiori, sentirsi unici, perfetti per quell’ambito, indispensabili. 2. Offrire opportunità di sviluppo formative e professionali Investire sullo sviluppo delle carriere dei dipendenti è un grosso vantaggio per l’azienda, perché resterebbero ben volentieri in un posto in cui si dà importanza alla crescita delle competenze professionali. Offrire loro una formazione adeguata per aiutarli a crescere, creando attivamente opportunità, garantendo un successo a lungo termine, di conseguenza, anche alla stessa struttura. Insomma, investire nella formazione, nella crescita e permettere di ampliare le conoscenze dei propri dipendenti è una mossa vincente per tutti. Immagine correlata 3. Mostrarsi interessato al benessere psico fisico La soddisfazione lavorativa è correlata al benessere fisico e mentale degli impiegati. Quando ci sono dei problemi di questo tipo, il rendimento cala, nonostante gli sforzi e l’infelicità pervade il fisico e la mente. Si possono trovare molte soluzioni per ovviare a questi problemi: un’idea è quella di dedicare del tempo all’attività fisica. Se si dispone di un buon budget, l’ideale sarebbe quello di creare una palestra, oppure ridurre l’orario di lavoro per permettere a tutti di frequentare delle sessioni di allenamento, o durante la pausa pranzo, di rilassarsi con lo yoga. Anche lo stress mentale può essere tenuto a bada, concedendo più flessibilità al mattino, evitando così una continua corsa ai mezzi di trasporto. Essere pendolari è una vera tortura! Organizzare delle sedute di mindfulness, ossia una pratica di meditazione che si usa molto nelle grandi realtà aziendali, come Google, Nike e Apple. Accertarsi, chiedendo direttamente, delle loro condizioni, se si sentono oppressi dal lavoro, dai compiti e magari trovare una soluzione per alleggerirne il peso, così da tornare più carichi e positivi di prima. 4. Creare un ambiente in cui tutti si sentono parte di un gruppo Molte persone trascorrono più tempo a lavoro che con la propria famiglia e i propri amici. Il minimo che si possa fare, è rendere confortevole il posto di lavoro, creando coesione fra tutti. Potrebbe esser utile svolgere attività ricreative in uno spazio condiviso, magari acquistando un tavolino da ping pong per giocare insieme o una console per sfidarsi ai videogames. Pianificare pause settimanali dal lavoro, come l’happy hour il venerdì o i pranzi del lunedì. Organizzare delle uscite fuori l’orario di lavoro per sentirsi più a proprio agio e meno impacciati, senza sentire la costante pressione di essere necessariamente professionali. Magari andare al bowling o al cinema, vedere una mostra d’arte, partecipare a degli eventi. Un luogo diverso potrebbe fare meglio da collante e, perché no, rafforzare ancor di più lo spirito di squadra. 5. Svolgere un sondaggio sulla soddisfazione lavorativa Per capire se le strategie adottate stanno realmente funzionando, l’ideale è stilare regolarmente dei sondaggi anonimi. Fare questi sondaggi dimostra di tenere davvero al team, mostrare interesse nei confronti dei propri lavoratori, consentendo loro di esprimere le proprie opinioni sul lavoro, perché  in fondo sono i lavoratori i pilastri di un’azienda.
    Credits: Depositphotos #13960491

    Un ultimo sguardo alle statistiche

    Per comprendere veramente la differenza  che la soddisfazione lavorativa può dare ad un’impresa, basta osservare queste statistiche.
    • L’83% degli impiegati a cui viene offerta l’opportunità di affrontare nuove sfide, ha più probabilità di restare con la propria azienda. (ReportLinker)
    • Il 42% dei millenial afferma che l’apprendimento e lo sviluppo della carriera, sono elementi decisivi  per scegliere il posto dove candidarsi. (Udemy)
    • L’80% dei lavoratori sono impegnati alla ricerca, anche passivamente, di una nuova opportunità di lavoro. (Ajilon)
    • Su 2000 dipendenti, il 43% ha dichiarato che la cultura aziendale è il motivo per  cui stanno cercando un nuovo impiego. (Hays)
    • Il 92% afferma che se avesse più empatia da parte dei propri capi, resterebbe a lavorare in azienda. (Businesslover)
    • E per concludere, si ridurrebbe del 15% la possibilità di smettere di lavorare in un posto, se si vedessero riconosciuti i propri punti di forza, e se ci fosse più possibilità di metterli in pratica. (Gallup)