Ninja Morning, il buongiorno di venerdì 7 dicembre 2018
Huawei, Lyft, Facebook, Google, Intel, l'agenda di oggi e altre notizie Ninja che potrebbero interessarti per iniziare questa giornata
7 Dicembre 2018
Huawei
Il senatore repubblicano Ted Cruz (che nel 2016 corse inutilmente per la nomination repubblicana vinta da Donald Trump) non ha dubbi: Huawei, il colosso cinese già boicottato dagli Usa, “è un’agenzia di spionaggio del partito comunista cinese, debolmente mascherata da compagnia telefonica. Le sue reti di sorveglianza si estendono nel mondo e i suoi clienti sono regimi canaglia come Iran, Siria, Corea del Nord e Cuba”.
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Lyft
Lyft è ad un passo dal diventare una società quotata in Borsa, prima di Uber. La società ha dichiarato di aver presentato una bozza di dichiarazione di registrazione alla Securities and Exchange Commission (la “SEC”) relativa alla proposta di IPO. Il numero di azioni da offrire e la fascia di prezzo per l’offerta proposta non sono ancora stati determinati. L’offerta pubblica iniziale dovrebbe iniziare dopo che la SEC ha completato il processo di revisione. Lyft è stata valutata l’ultima volta a circa 15 miliardi di dollari, il suo concorrente Uber 100 miliardi. Secondo Reuters , l’IPO di Lyft avverrà durante la prima metà del 2019.
Facebook
La crisi che ha colpito Facebook e il declino dei suoi margini di profitto hanno spinto quest’anno 93 fondi comuni americani a vendere i titoli del social network tanto da chiudere le loro posizioni. Lo ha scritto Reuters citando dati di Lipper (Refinitiv) e documenti depositati presso l’autorità di borsa Usa. Complessivamente, i fondi (tra cui figurano Fidelity Investments, The Hartford e Putnam Investments) hanno ceduto quasi 12 milioni di titoli Facebook. La loro scelta ricalca quella di hedge fund come Jana Partners e Third Point, che in totale hanno venduto quasi 3,7 milioni di titoli nel terzo trimestre. Mentre snobbano l’azienda guidata da Mark Zuckerberg, i fondi sembrano preferire aziende come Visa e PepsiCo.
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Google
Avrà un costo milionario, per Google, l’errore di un singolo dipendente, che martedì, per tre quarti d’ora, ha fatto comparire online un rettangolo giallo al posto dei classici banner pubblicitari. L’episodio è stato confermato da un portavoce dell’azienda al Financial Times, che stima il costo in 10 milioni di dollari.
Droni. Intanto sempre Google sta per lanciare in Finlandia per le consegne con i droni: i primi test ci saranno nel 2019. Wing, questo il nome del servizio, sarà attivato a partire dalla prossima primavera a Helsinki, dove consegnerà pacchi fino a 1,5 chilogrammi di peso, su una distanza massima di circa 10 chilometri.
Intel
Intel ha sperimentato i suoi droni per analizzare due strutture negli Stati Uniti: il Daniel Carter Beard Bridge, tra Ohio e Kentucky, e lo Stone Arch Bridge in Minnesota. Rispetto ai metodi tradizionali, i droni consentono di ridurre i tempi e i costi delle ispezioni, aumentano la precisione e l’accuratezza dei dati raccolti, offrono più sicurezza agli operatori e non obbligano a bloccare il traffico. Secondo le stime di Intel, le ispezioni volanti permettono di risparmiare tempo e di tagliare i costi del 40%.
In agenda oggi
LA SITUAZIONE SOCIALE DEL PAESE– Il Censis presenta alle 10 (presso il CNEL, viale Lubin 2 a Roma) la 52^ edizione del Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese. Intervengono Massimiliano Valerii (Direttore Generale Censis) e Giorgio De Rita (Segretario Generale Censis).