Starbucks impedirà di visitare siti con contenuti espliciti dalla sua connessione
La notizia arriva dopo anni di pressioni da parte dell'organizzazione Enough Is Enough
29 Novembre 2018
Dopo anni di richieste e pressioni, Starbucks ha finalmente annunciato di aver trovato un modo per impedire ai suoi clienti di fruire di contenuti espliciti con la sua connessione.
Il nuovo strumento, che pare verrà introdotto all’inizio del prossimo anno, impedirà di visualizzare siti web inappropriati. La visione di questi contenuti è infatti già vietata in tutti i locali di Starbucks ma nulla era stato mai fatto per bloccare questo tipo di servizi nelle zone, anche esterne, coperte dal suo Wi-Fi.
Starbucks non ha voluto aggiungere ulteriori dettagli su come intende risolvere il problema, ma ha affermato che l’azienda ha testato diversi strumenti a disposizione proprio per evitare di bloccare accidentalmente anche altri siti rispettabilissimi.
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La notizia arriva dopo anni di pressioni da parte dell’organizzazione per la sicurezza in internet, Enough Is Enough.
Una petizione di Enough Is Enough che chiede a Starbucks di filtrare la pornografia è infatti stata firmata da più di 26.000 persone a partire da mercoledì.
All’inizio di questa settimana, il CEO di Enough Is Enough, Donna Rice Hughes, ha attaccato Starbucks per non aver seguito un impegno preso nel 2016 a bloccare siti web con contenuti espliciti.
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Rendere Starbucks un posto sicuro
“Non mantenendo l’impegno, Starbucks lascia le porte aperte a chi utilizza in maniera pericolosa internet per visualizzare contenuti sessuali illegali, sottraendo anche chi dovrebbe essere sotto controllo per condanne specifiche al radar delle forze dell’ordine”, ha detto Hughes in una dichiarazione. “Mettere a disposizione hotspot senza alcun filtro per la navigazione consente anche ai minori di navigare indisturbati senza il controllo dei genitori e bypassando gli strumenti da questi come il parental control.
“Le persone si siedono lì per ore usando internet”, ha detto Hughes, “rendiamoli posti sicuri e protetti”.
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