La sonda Insight della NASA è atterrata su Marte con successo
La missione è andata a buon fine utilizzando anche la tecnologia italiana
27 Novembre 2018
La sonda Insight inviata su Marte dalla NASA è atterrata come previsto al suolo, senza particolari complicazioni poco prima delle 21 di lunedì sera, posizionandosi vicino all’equatore marziano a quasi 150 milioni di chilometri dalla Terra. LEGGI ANCHE: Il primo turista spaziale ha firmato con SpaceX: farà un viaggio intorno alla luna su un razzo di Musk
L’atterraggio intorno alle 21.00
Intorno alle 20.30, il segnale che i pannelli solari si erano aperti correttamente e stavano iniziando a produrre energia era tornato al centro di controllo di Pasadena. Un viaggio di oltre sei mesi è stato necessario perché la sonda raggiungesse il pianeta rosso. Il completo dispiegamento delle attrezzature del lander richiederà da due a tre mesi ma alcune fotografie scattate proprio da Insight sono state già diffuse.La sonda InSight è equipaggiata con tre strumenti principali: un sismometro per studiare i terremoti marziani, gli impatti di meteoriti e monitorare le tempeste di sabbia; una sonda per misurare il calore emesso dal pianeta e una coppia di antenne per misurare l’oscillazione del polo nord di Marte. LEGGI ANCHE: La NASA usa la Realtà Aumentata per costruire il suo nuovo veicolo spaziale I dati raccolti aiuteranno gli scienziati a comprendere i processi di formazione dei pianeti rocciosi come Marte e il livello di attività tettonica.Aaah…soaking up the Sun with my solar panels. ? After a long flight, and thrilling #MarsLanding, it feels great to get a good stretch and recharge my batteries. (Like, literally.) It’s just what I’ll need to really start getting in tune with #Mars. https://t.co/yse3VEst3G pic.twitter.com/LpsiI0KNNz
— NASAInSight (@NASAInSight) 27 novembre 2018
My first picture on #Mars! My lens cover isn’t off yet, but I just had to show you a first look at my new home. More status updates:https://t.co/tYcLE3tkkS #MarsLanding pic.twitter.com/G15bJjMYxa
— NASAInSight (@NASAInSight) 26 novembre 2018