Solo il 5% degli utenti di Internet di tutta Europa dice no all’utilizzo dei cookie per ricevere pubblicità personalizzate. E’ quanto è emerso dal nuovo report settimanale di Teads, creato per raccontare lo stato di allineamento dei publisher europei alle nuove direttive del General Data Protection Regulation (GDPR). Un barometro che fa riferimento agli editori che lavorano sulla piattaforma e che riflette i due terzi dei 300 editori mondiali della classifica di comScore.
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Secondo il primo report, il 50% degli utenti di Internet di tutta Europa ha accettato o rifiutato il consenso all’utilizzo dei cookie con l’obiettivo di generare advertising targettizzato, e ben il 95% di questi utenti ha espresso il proprio consenso alla raccolta dei dati, contro un significativamente basso 5% che, invece, lo ha rifiutato. Un dato significativo, soprattutto se si considerano i tanti timori suscitati sul tema privacy dall’entrata in vigore del GDPR. La percentuale di rifiuto del consenso varia, ovviamente, da Paese a Paese, con un tasso di poco più alto in Inghilterra (7%) ed è, invece, più bassa in Francia (4%), Paesi Bassi (3%), Spagna e Italia (2%).
Secondo i dati del report, inoltre, attualmente il 63% del traffico degli editori europei passa attraverso una piattaforma di gestione del consenso (CMP) che permette agli utenti di esprimere la propria preferenza e agli editori di adeguarsi alla normativa in vigore. La Spagna guida il processo di adozione della CMP con un tasso di implementazione dell’82,83%, i Paesi Bassi si posizionano subito dopo con un 82,82%, mentre Francia e UK registrano rispettivamente il 71,08% e il 67,93% di presenza.
“I dati – hanno spiegato da Teads – rappresentano la percentuale di adozione delle CMP all’interno della piattaforma Teads che vanta una reach superiore all’85% raggiungendo oltre 1,2 miliardi di utenti unici nei principali mercati Europei. Proprio per questo motivo, i dati riflettono in maniera altamente significativa lo stato attuale dell’ecosistema media in Europa”. La società, intanto, è al lavoro per guidare i publisher europei che ancora non hanno provveduto all’implementazione della Consent Management Platform nel processo di allineamento alla nuova legge. Per Pierre Chappaz, Founder & Executive Chairman di Teads “L’adozione diffusa del Consent Management Framework di IAB da parte dell’industry ha permesso di soddisfare tutti i requisiti richiesti dal GDPR in tempi record. Il nostro lavoro è da tempo focalizzato ad indirizzare gli editori verso l’implementazione delle piattaforme di gestione del consenso per procedere ancora più velocemente verso questa direzione”.
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