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  • Una società vuole creare Avatar salva vite e lancia una sfida da 10 milioni

    La compagnia aerea giapponese ANA ha indetto un nuovo Xprize: concorso mondiale di 4 anni per generare innovazione che abbia un impatto sulla vita dell’uomo

    8 Novembre 2018

    Trasportare competenze umane in un Avatar telecomandato a distanza, per spegnere un incendio o salvare vite durante un’alluvione. Insegnare in un paese povero in una nazione lontana senza nemmeno alzarsi dal divano. Compiere complesse operazioni chirurgiche con un robot. Grazie ad un Avatar, entro il 2021.  E’ questa è la sfida lanciata ai ricercatori di tutto il mondo dall’ANA Avatar XPrize: in palio ci sono 10 milioni di dollari. avatar

    Robot

    La gara, sponsorizzata dalla compagnia aerea giapponese ANA, si svolge ogni quattro anni con l’obiettivo di sviluppare un sistema che possa trasferire le sensazioni, le azioni e la presenza fisica di un essere umano a un dispositivo “telecomandato” in tempo reale, dove per “sistema” si intende un Avatar robotico guidato da una essere umano che possa interagire con un ambiente o una persona a distanza. Le regole del concorso non prevedono restrizioni sulla forma e sulla fisionomia dei robot sviluppati dai team concorrenti, ai quali si richiede di creare una struttura funzionale a riprodurre le capacità umane.

    Per partecipare

    C’è tempo fino al 30 settembre 2019 per iscriversi al concorso internazionale (che dura 4 anni ed è dedicato alla scienza che sviluppa le possibili interazioni tra la robotica e l’universo delle percezioni umane). Ambassador per XPrize in Italia è Emilia Garito, CEO di Quantum Leap, advisor tecnologico e broker di diritti di IP, quali brevetti, modelli di design, copyright e marchi in Italia e all’estero.

    Perché gli Avatar

    “La mission di XPrice è promuovere la competizione tecnologica trai migliori ricercatori al mondo per generare innovazione che abbia un impatto significativo sulla vita dell’uomo – ha spiegato proprio  Emilia Garito  – questo concorso aiuterà a compiere passi avanti nella ricerca e sviluppo di Avatar, dispositivi che permettono di espandere la sfera sensoriale umana in innumerevoli ambiti di applicazione che vanno dall’ingegneria spaziale, alla medicina, fino alla gestione di situazioni di pericolo”.

    Meccanica avanzata

    L’Italia è uno dei paesi più all’avanguardia al mondo nella meccanica avanzata, nella meccatronica e nelle tecnologie esponenziali, grazie ad un ecosistema spesso poco conosciuto ma diffuso nei distretti tecnologici di diverse regioni del Paese come Toscana, Emilia, Lombardia, Veneto, Liguria e Puglia. Il premio è l’occasione sia per le eccellenze accademiche sia per le aziende private di emergere e affermarsi anche a livello internazionale.

    La roadmap

    A febbraio 2020, una giuria selezionerà fino a 150 team tra tutti quelli che parteciperanno alla fase di qualificazione, che potranno così accedere alle semifinali. Ai team finalisti selezionati nel giugno 2021 (venti al massimo) saranno distribuiti, equamente, due milioni di euro, per mettere a punto i progetti in vista della finale, dove tutti gli Avatar saranno messi alla prova in diversi scenari. Il vincitore sarà annunciato ad aprile 2022 e conquisterà il primo premio di 8 milioni di euro.


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