Lo smartphone pieghevole è già qui (e no, non è della solita Big)

A sviluppare e mettere in commercio il primo smartphone pieghevole non sarà una Big Tech come Samsung o Apple. Ci penserà  una piccola azienda fondata nel 2012 in California da alcuni ingegneri dell’università di Stanford. La compagnia si chiama Royole e la scorsa settimana ha presentato il FlexPai, device con schermo flessibile sia in versione smartphone che tablet. Il dispositivo di Royole è stato lanciato nei giorni scorsi a Pechino, presentato come “il primo smartphone pieghevole al mondo con schermo flessibile”. Il display, ha spiegato l’azienda, è stato testato per resistere a oltre 200 mila cicli di piegamenti. Il sistema operativo si chiama Water OS ed è basato su Android 9. Lo smartphone può essere prenotato in tutto il mondo, Italia compresa (i prezzi sono di 1.390 e 1.540 euro), con consegne previste a partire da dicembre.

Big dribblata

E Samsung? L’attesa è tutta per il Galaxy X (o F?) che potrebbe essere annunciato dalla multinazionale coreana nel corso della sua prossima Developer Conference, per poi presentarlo ufficialmente al CES di Las Vegas del prossimo gennaio e renderlo disponibile, solo in Corea, entro la primavera.  Secondo le indiscrezioni più recenti il Galaxy X, grazie alla configurazione dello schermo, avrà dimensioni paragonabili a quelle di uno smartphone con display da 4 pollici. Una volta offrirebbe una superficie visiva da 7 pollici. LEGGI ANCHE: Samsung vuole lanciare uno smartphone che si piega a metà