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  • Se i protagonisti delle nostre serie TV preferite fossero Social Media Manager

    Come agirebbero i personaggi degli sceneggiati più famosi alle prese con una crisi social?

    2 Novembre 2018

    Vi è mai capitato di chiedervi come agirebbero, calati nella vita reale, i principali personaggi delle vostre serie tv preferite?

    Ad esempio, che lavoro farebbe “Il Professore” de La Casa di Carta, che aspetto avrebbe il profilo Instagram di Saul Goodman e dove andrebbero in vacanza i protagonisti di Dark.

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    E se i personaggi delle serie tv facessero i social media manager, quali pagine social gestirebbero e con quali tone of voice?

    Tyrion Lannister (Il Trono di Spade)

    Il SMM PR – “Molti follower, molto onore” Super potere social: maestro del crisis management Deformazione professionale: per lui, la prima impression è quella che conta Pagine gestiteNike, Humans of New York, IKEA

    serie tv

    Tyrion Lannister, a dispetto della sua taglia, è un grande oratore e un grande stratega.

    Nel corso de Il Trono di Spade – che assomiglia molto poco allo scenario ripreso da George Clooney nello spot Nespresso – ha rischiato più volte grosso ma con coraggio, per questo gli si potrebbe attribuire la gestione di una campagna pubblicitaria come il recente “azzardo” di Nike che vede protagonista il controverso Colin Kaepernick.

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    Che significhi sfidare l’uomo più potente d’America o mettersi contro Casa Lannister non importa, ciò che conta per Tyrion è glorificare il claim “Credi in qualcosa, anche se significa sacrificare tutto quanto”.

    Quindi, se volete sfidare eroicamente l’algoritmo di Facebook pubblicando 5 post a settimana non sponsorizzati, Just do it!

    Accanito follower della Pagina Facebook Movimento 5 litri, una delle sue attività preferite come social media manager sarebbe il social listening e lo studio dei competitor, sulla base del quale sviluppare, poi, una propria strategia social “di contrattacco”.

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    Al di là dell’animo eroico, però, Tyirion è prima di ogni altra cosa un vero e proprio politico, al quale si potrebbe tranquillamente affidare la gestione di una community non sempre facile da tenere a bada, come quella della pagina Facebook di IKEA.

    ikea matita

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    Anche se poi, dietro ai commenti rassicuranti e alla diplomazia, si nasconde sempre un certo piglio vendicativo – che si palesa, ad esempio, nella recente campagna Siamo fatti per cambiare, dove un innocuo gattino cerca in tutti i modi di sabotare dall’interno la convivenza tra la propria padrona e il suo fidanzato.

    Oltre a coraggio e spirito politico, il vero punto di forza di Tyrion è rappresentato dalle sue doti da storyteller: sicuramente gestirebbe per vezzo pagine come Humans of New York, solo per l’intimo piacere di raccontare storie.

    Un’animo romantico, ma non troppo, il suo. Convinto sostenitore del mantra – che potrebbe diventare anche la bio del suo profilo Instagram – “Forse non si comprerà l’amore, ma le interaction sì”.

    Annie Landsberg (Maniac)

    Il SMM Attivista – “Nulla è lasciato al carousel” Super potere social: nonostante non abbia pieno controllo della propria identity, conosce bene quella dei brand che gestisce Deformazione professionale: early adopter di natura, sempre alla ricerca di qualcosa che le faccia fare uno “swipe-up” delle sue giornate Pagine gestiteNutella, Lercio

    serie tv

    Annie Landsberg di Maniac è un personaggio particolare, talvolta un po’ vintage come la campagna di Nutella #ParlaComeSpalmi, altre volte completamente calata in un presente problematico, caratterizzato da contrasti e inquietudini.

    Lei è il tipico utente Facebook che avrebbe organizzato il ritrovo dei “mai na gioia” e si sarebbe indignata per il post di Uliveto dedicato alla nazionale italiana di pallavolo, per intenderci.

    Nonostante questo animo tormentato, però, non si può certo dire che Annie non sarebbe stata una social media manager brillante! Sempre in bilico tra ciò che è vero davvero e ciò che non lo è, la sua personalità velatamente borderline l’avrebbe resa la perfetta Content Manager di una pagina come Lercio.

    Instagram week in social

    La frizione tra verità e fake news in chiave umoristica della community di Lercio è, in qualche modo, metafora del suo personaggio in Maniac.

    Inoltre, visto che il travel rimane uno dei maggiori trend su Instagram, con tutti quei viaggi tra tempi ed epoche lontane, la sua grid Instagram sarebbe stata all’altezza di quella delle Influencer più di spicco.

    Oltre a viaggiare (nel tempo) e a rapportarsi in modo a tratti schizofrenico con la realtà, Annie sarebbe stata anche un’amante della sperimentazione! Sempre alla ricerca di nuovi formati e piattaforme dove sfoggiare il proprio animo pionieristico, Annie sarebbe iscritta su Tik Tok – il nuovo Musical.ly – e crederebbe fermamente nel potenziale, per ora pressoché inesplorato, della IGTV.

    Tuttavia, come Social Media Manager Annie avrebbe un’unica pecca: non accetterebbe mai di gestire clienti nel settore dell’automotive!

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    Nairobi (La Casa di Carta)

    Il SMM Politically Incorrect – “I don’t care at all” Super potere social: imbattibile nella stesura dei piani media (e nel farli rispettare) Deformazione professionale: amante dei take-over, non solo dei canali social Pagine gestiteDurex, Freeda

    serie tv

    Disruptive, provocatrice e politically incorrect, Nairobi non è certo una delle migliori esperte in diplomazia: non usa sempre i giusti tone of voice e non ama le mezze misure.

    Per questo, sarebbe stata senz’altro una Social Media Manager perfetta per Pagine come quella di Durex; e si sarebbe anche fatta due risate insieme a @Tokio nel moderare i commenti al post che recita “In amore vince chi prende posizione”.

    Regina nel calcolo del ROI, con KPI ben chiari in testa, nella vita come sui social, che oscillano costantemente tra la reach e la rich-ness, Nairobi padroneggerebbe perfettamente tutti i segreti del social advertising.

    Da sempre alla ricerca della luce in fondo al funnel, una delle sue attività social preferite è la RAK – random act of kindness, attraverso la quale concedere, di tanto in tanto, opere di bontà ai propri utenti (o ostaggi).

    Il suo personaggio ne La Casa di Carta è un trionfo di femminismo ed energia, per cui non si potrebbe che assegnarle anche la gestione di una pagina come quella di Freeda, potente, a celebrazione del female power e #nofilter.

    freeda2

    Gli unici filtri che Nairobi ammetterebbe sarebbero quelli sul suo profilo Instagram: il suo trattamento preferito, ça va sans dire, sarebbe senz’altro il “golden hour”. Animata da questo spirito, una Nairobi calata nella nostra vita di tutti i giorni, oltre a pubblicare contenuti alla “We should all be feminist”, avrebbe inviato un DM @Berlino con scritto soltanto: Empieza el matriarcado.

    >>> Attenzione, il seguente paragrafo può contenere spoiler.

    Norman Bates (Bates Motel)

    Il SMM Millennial – “Madre perdoname por mi vida loca” Super potere social: in occasione della Festa della Mamma diventa il king dell’Instant Marketing Deformazione professionale: si dedica alla tassidermia come reazione alla propria sindrome da FOMO – Fear Of Missing Out Pagine gestiteTaffo G & C Onoranze Funebri, Buondì Motta (di recente)

    serie tv

    Norman Bates è quel tipo di social media manager che, più o meno consapevolmente, è sempre in grado di generare un discreto WOM – word of mouth – attorno ai propri contenuti.

    Norman è un Millennial, un giovane imprenditore e un generoso sostenitore della sharing economy – fino a quando non si parla di condividere con altri l’affetto della propria madre.

    Costantemente alla ricerca della felicità, vive le sue giornate in un costante stato di augmented reality, dove tutto è liquido, e il confine tra reale e non diventa sempre più labile.

    La sua peculiare personalità ben si sposa con l’umorismo nero, a tratti macabro di Taffo G & C Onoranze Funebri: in quanto social media manager di Taffo, Norman avrebbe sviluppato un discreto know how nell’arte dell’instant marketing – in particolare durante le sue ricorrenze preferite: il Black Friday e il Blue Monday.

    Epic Win Fail Taffo Funerals

    Maestro dell’effetto WOW, Norman avrebbe da poco iniziato a gestire anche i canali social del brand Buondì Motta, in concomitanza con il lancio della campagna #TiRimetteAlMondo dove, tra il nonsense e il demenziale, sfilano una serie di zombie – incarnazione iperbolica di ognuno di noi, al mattino, imprigionati nello spazio temporale che intercorre tra il suono della sveglia e la colazione.

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    Inutile dire che questo scenario somiglia molto a quello di Norman e sua madre, ormai ridotta a un’inquietante mummia dagli occhi sbarrati, nella cucina dell’iconica casa degli orrori, dove la realtà scorre indecisa tra i buongiornissimi ricreati dall’immaginazione malata di Norman e i buondì da zombie, in compagnia della madre imbalsamata.

    Foto by Buondì Motta
    Foto by Buondì Motta

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