• About Author

  • Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • Da una scuola di Roma una piattaforma open source che analizza la qualità delle acque

    Abbiamo selezionato alcuni dei progetti della Call for Schools della Maker Faire Rome 2018, per conoscere da vicino i protagonisti dell'innovazione

    4 Ottobre 2018

    L’inquinamento, anche della acque, diventerà presto uno dei grandi temi da affrontare per l’intero pianeta. Da questo spunto, offerto in occasione della Giornata mondiale dell’acqua indetta dall’ONU, nasce Making Water Techs 4.0, il progetto per una piattaforma open source in grado di analizzare la qualità delle acque per definirne il livello di inquinamento, all’interno della Call for Schools di Maker Faire Rome 2018. LEGGI ANCHE: Da dove cominciare per capire le opportunità della quarta rivoluzione industriale inquinamento acque maker faire

    Che cos’è Making Water Techs 4.0

    Le innovative piattaforme, progettate e assemblate durante il corso extracurricolare organizzato dall’Istituto Massimo di Roma offrono una possibile risposta al problema: 1,8 miliardi di persone nel mondo bevono acqua contaminata e 800 bambini muoiono ogni giorno per malattie intestinali. Al progetto hanno preso parte circa 30 studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, guidati dall’Ing. Claudio Becchetti e da un team di volontari provenienti da vari settori: industria, scuola, università, medicina e imprenditoria. L’obiettivo del progetto è sviluppare una nuova piattaforma costruita con materiali riciclabili che, trainata da barche a vela, sia in grado di analizzare la qualità delle acque per definire e monitorare il livello di inquinamento, conoscere ed applicare le nuove tecnologie al monitoraggio dell’acqua. LEGGI ANCHE: «Vi spiego cos’è un fablab e cosa fanno davvero i makers» Caboto

    Come nasce l’idea

    Dal punto di vista didattico, questo è servito ai ragazzi per imparare a governare modelli radiocomandanti di barche a vela sulle quali saranno installati i sensori di monitoraggio come strumento per consolidare le competenze trasversali (problem solving, team working, comunicazione efficace, perseveranza, etica, STEM), con un metodo centrato sull’apprendimento attraverso il gioco attivo, grazie alla centralità degli studenti che, attraverso l’esperienza e l’applicazione, apprendono ed utilizzano nuove tecnologie (Internet of Thimgs, sensori, software) per un uso responsabile dell’acqua. Il progetto, che rientra nello studio delle low technologies (tecnologie semplici per bassi investimenti e massima resa) per il monitoraggio digitale tramite soluzioni Internet of Things applicate direttamente all’acqua (sensori, GPS, data-analytics software, smartphone) per conoscere in tempo reale stato di salute dell’acqua, ha l’obiettivo di far utilizzare ai ragazzi le nuove tecnologie che consentono l’analisi di parametri come la temperatura, la conducibilità, il PH e la torbidità. Il progetto fa parte di un percorso avviato dall’Istituto Massimo già negli anni passati, con altre attività come Making Drones, Making 3D Printers, Crowd4Africa, Making RoboMagis, e ha lo scopo di rafforzare competenze determinanti nel contesto del lavoro e della vita, promuovendo lo sviluppo e la diffusione di Tecnologia Appropriata Open Source per la salute, l’educazione e lo sviluppo sostenibile. qualità delle acque piattaforma

    La Call for Schools di Maker Fair Rome 2018

    La Call for Schools, organizzata da Innova Camera, in collaborazione con il MIUR – Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, si è chiusa il 30 Giugno e ha visto la partecipazione delle scuole secondarie di secondo grado nazionali e appartenenti ai Paesi dell’Unione Europea. Tantissimi i progetti arrivati ma soprattutto altissima la qualità dei contenuti proposti, che saranno esposti all’interno di uno dei padiglioni della Fiera di Roma.

    Fai fiorire le tue
    Digital Skills.

    FINO AL 35% DI SCONTO