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I social ormai sono parte integrante della nostra vita quotidiana e siamo abituati a riversare (e vedere riversati) tutti o quasi tutti i momenti importanti della vita dei nostri amici, parenti, contatti. Dopotutto la missione di Facebook (che da poco vanta oltre due miliardi di iscritti) è dare alla persone il potere di creare comunità e unire il pianeta.
Secondo alcune statistiche, però, tra qualche decennio su Facebook ci saranno più morti che vivi. Facebook lo sa e infatti ha previsto alcuni meccanismi per gestire gli account delle persone decedute.
Qualcuno però è andato più in là e ha pensato che i morti meritassero un social tutto loro. Tranquilli! Niente fantasmi, medium o sedute spiritiche.
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Si tratta di Everdays, un social network che permette ai vivi di creare annunci in memoria dei cari che sono mancati e di condividere notizie su di loro con la rete di parenti e amici.
Attraverso una fitta rete di partnership con le imprese di onoranze funebri, Everdays permette alle persone di creare uno spazio in cui dare l’annuncio del decesso e condividere con la loro comunità di amici e parenti notizie sul funerale, ricordi della persona defunta, messaggi di cordoglio.
“A volte veniamo a sapere della morte o della perdita di qualcuno quando è troppo tardi per mostrare il proprio affetto e supporto alla famiglia, nel momento in cui più ne ha bisogno”, ha dichiarato Mark Alhermizi, CEO di Everdays.
Il sito e l'app (per ora non disponibile in Italia) usano tecnologie interattive, AI e machine learning per mantenere informata la comunità di persone che potrebbero essere interessate alle notizie relative ad un lutto e permettergli così di partecipare ai funerali o inviare messaggi di cordoglio.
La morte si sa, è un argomento che si tende ad evitare e perciò spesso è difficile capire come comportarsi e trovare le parole giuste per esprimere la propria vicinanza alla famiglia. Il sistema di Everdays risolve anche questo problema: offre supporto per individuare il modo migliore per dare supporto ai parenti e amici del defunto, attraverso un database automatizzato di suggerimenti e consigli.
Everdays è progettato in modo da proteggere il network di amici e parenti del defunto dai “troll del dolore”, persone che, senza rispetto, deridono o attaccano il defunto o la sua famiglia. Everdays promette anche di non permettere l’uso di strumenti di analisi di ciò che viene pubblicato nel loro network per scopi pubblicitari o di marketing.
Insomma, social sì, ma con il dovuto riserbo e rispetto.
Se nel resto del mondo la morte è un argomento delicato, in Italia è quasi un tabù.
Nonostante questo anche nel nostro Paese sono nate iniziative simili a quella di Everdays. È il caso di annuncifunebri.it che, senza la pretesa di essere un Social Network come Everdays, permette di pubblicare necrologi e, a chi lo desidera, di inviare i propri messaggi di condoglianze alla famiglia che ha subito la perdita.
L'invio dei messaggi è completamente gratuito e, anche in questo caso, attraverso una partnership con le imprese di onoranze funebri, sono recapitati sia in formato digitale che cartaceo.
Secondo alcune statistiche, però, tra qualche decennio su Facebook ci saranno più morti che vivi
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