Con un’operazione da quasi 30 miliardi di sterline (40 miliardi di dollari): così si è chiusa l’era di Rupert Murdoch e della sua Sky dopo 30 anni dalla sua fondazione in seguito all’asta segreta che ha visto uscire vittoriosa Comcast nella battaglia a suon di offerte con 21st Century Fox. Comcast, che ora vale 84,5 miliardi di dollari di fatturato, ha oltre 153mila dipendenti (dati del 2017), è così il nuovo azionista di maggioranza di Sky, la più grande compagnia di pay tv del Regno Unito e tra i più importanti gruppi tv d’Europa. Il più grande operatore via cavo degli Stati Uniti ha superato l’offerta di Fox per il 61% di Sky mettendo sul piatto 17,28 sterline per azione raggiungendo 29,7 miliardi di sterline di valutazione, battendo così l’offerta di 15,67 sterline per azione proposta da Fox.
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“Si tratta di una gran giorno per Comcast – ha l’AD di Comcast Brian L. Roberts – questa acquisizione ci consentirà di incrementare significativamente, velocemente e in maniera efficiente la nostra base clienti ed espanderci a livello internazionale. Martin Gilbert, presidente del CdA di Sky non ha potuto far altro che riconoscere l’ottimo risultato per gli azionisti”. Per il completamento dell’operazione ci vorrà l’ok degli azionisti entro l’11 ottobre, ma l’offerta è del 100% superiore all’attuale valore del titolo e sembra l’esito sia quasi scontato.
Sky è un’azienda da 23 milioni di abbonati. In Italia produce 2,9 miliardi di fatturato e ha 5 milioni di abbonati. L’acquisizione aprirebbe alla Comcast la porta dell’Europa, dove Sky propone oggi un’offerta di 72 canali in HD e 190 canali tematici. “Questo è l’inizio di un nuovo eccitante capitolo per Sky – ha commentato Jeremy Darroch, AD del gruppo britannico – il valore di oggi di Sky è stato costruito negli anni grazie al lavoro di decine di migliaia di persone. Sky non si è mai fermata, e con Comcast non può che crescere ancora”.
A oggi, restano da valutare le prossime mosse di Fox, che ha il restante 39% di Sky, oltre che alle decisioni degli azioni della media company londinese, che avranno tempo fino al prossimo 11 ottobre per prendere una decisione. L’esito di questa battaglia andrà a definire un quadro profondamente rinnovato per il mercato dell’intrattenimento.
Comcast è infatti uscita perdente dalla contesa per Fox, vinta da Disney dopo vari rilanci. Gli intrecci tra le compagnie sono però tanto ramificati e complessi da avere riflessi diretti anche sull’acquisizione di Sky. Il 39% detenuto da Fox sarà infatti ceduto a Disney che potrebbe quindi trovarsi a ricoprire il ruolo di azionista di minoranza.
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