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  • Come hanno reagito i social all’apertura di Starbucks in Italia

    Caffè troppo costoso, niente Frappuccino ma location da favola: tra pro e contro, ecco l'impatto che ha avuto l'inaugurazione della prima roastery italiana

    19 Settembre 2018

    Il D-Day c’è stato e finalmente Starbucks è arrivato in Italia! La catena di caffetteria e prodotti dolci vari ad elevatissimo contenuto calorico è finalmente arrivata in Italia e dove se non a Milano? In migliaia hanno atteso con trepidazione l’inaugurazione del nuovo locale che però ha portato non poche novità, reazioni e frustrazioni da parte dei consumer. Sì perché lo Starbucks di Milano non sarà il solito Starbucks a cui siamo abituati quando in giro per il mondo abbiamo disperatamente bisogno di confort-food, wifi e divanetti su cui dormire per una mezz’ora. Lo Starbucks approdato a Milano è in pieno stile milanese, quindi design, oltre l’immaginario e oltre tutte le aspettative. LEGGI ANCHE: Starbucks sbarca in Italia e inaugura a Milano, cosa dobbiamo sapere starbucks-milano I social hanno ovviamente contribuito a catalizzare l’attenzione su questo avvenimento che, checché se ne dica, è e sarà un grosso valore per Milano. Analizzando i commenti, abbiamo individuato quattro macro categorie di reazioni.

    I puristi

    Gli utenti che fanno parte di questo gruppo, sono estremamente legati al brand e di conseguenza non vogliono sapere niente del design e dell’innovazione: loro vogliono i bicchieri di carta, i nomi scritti sbagliati (capiterà anche a Milano?) e il frappuccino soprattutto, grandissimo escluso. LEGGI ANCHE: Starbucks e McDonald’s cercano startup per rifare i bicchieri usa e getta

    I designer

    Non vedevano l’ora di avere un nuovo spazio in cui ammirare il potenziale della sempre oltre Milano. Quindi non importa dei prodotti e nemmeno del frappuccino, l’importante è avere qualcosa di Aesthetic da sfoggiare su Instagram e diciamo che la location del nuovo Starbucks si presta decisamente. 01-starbucks-milano-1536239049

    I polemici

    “Perché aprire un finto Starbucks?!?” Non siamo mai contenti, certo, è vero, ma la delusione rispetto al frappuccino che non è stato incluso nel menù brucia, davvero tanto. E perché fare ore e ore di coda per una brodaglia – il caffè espresso è sempre più buono – o peggio ancora solo per aggiornare il feed dei nostri canali social? Insomma, come in ogni occasione, c’è chi non vedeva l’ora e c’è chi si è lamentato di chi si lamentava di chi si lamentava. Chiaro no? starbucks

    I social addicted

    Non importa né il design e nemmeno il gusto del caffè, conta solo il fatto che abbiamo un motivo in più per essere al pari con i nostri competitor da tutto il mondo sui social! E quindi via libera alle condivisioni, allo still life con il Mac, il caffè, le maniche del maglione e le luci calde di una mattina di ottobre. Insomma, è aperto da pochi giorni, ma ha già fatto molto discutere. La cosa più importante è che comunque, noi il frappuccino ce lo meritiamo.