• About Author

  • Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • L’antitrust europea vuole vederci chiaro su come Amazon utilizza i dati dei rivenditori

    Per il momento si tratta di uno studio preliminare, ma la commissione europea sta cercando di capire se i merchant che vendono su Amazon vengano svantaggiati rispetto ai prodotti a marchio

    19 Settembre 2018

    La commissione antitrust europea sta indagando su come Amazon utilizza i dati dei rivenditori che utilizzano il marketplace, secondo quanto riporta Reuters. Il Commissario per la concorrenza Margrethe Vestager ha rivelato le attività di approfondimento oggi durante una conferenza stampa: “Stiamo raccogliendo informazioni sulla questione e abbiamo inviato un numero piuttosto elevato di questionari ai partecipanti al marketplace per comprendere appieno questo problema”. Si tratta di uno studio solo preliminare e non è stato formalmente aperto un caso, secondo quanto dichiarato dallo stesso Commissario: “Stiamo cercando di assicurarci di avere il quadro completo”. LEGGI ANCHE: Google va come un treno, nonostante la multa UE amazon

    Il problema

    Sembra che la Commissione stia cercando di determinare se i merchant di terze parti che vendono sulla piattaforma di Amazon vengano svantaggiati rispetto ai prodotti venduti da Amazon, determinando cioè una concorrenza sleale nei confronti degli stessi merchant che utilizzano il marketplace. Le aziende che risultano in violazione delle norme antitrust dell’UE possono essere multate fino al 10% del loro fatturato annuo globale. Negli ultimi anni il gigante dell’eCommerce ha notevolmente ampliato la gamma di prodotti a marchio che vende attraverso la piattaforma, introducendo, ad esempio, la linee Amazon Elements, che include integratori vitaminici e salviette per neonati, e Amazon Basics, che copre una vasta gamma di articoli di uso quotidiano dalle batterie agli asciugamani. L’azienda gestisce anche una serie di altri marchi propri, tra cui quelli di abbigliamento per bambini, moda femminile, abbigliamento sportivo, arredamento per la casa e, più recentemente, pannolini, solo per citarne alcuni, ma non tutti riportano il marchio Amazon. Quindi rischia di non essere sempre immediatamente trasparente agli acquirenti. LEGGI ANCHE: L’Antitrust invia una lettera agli Influencer, per la trasparenza della pubblicità sui social ninja

    L’uso dei dati per le big del Tech

    La stessa Vestager segnala ormai da anni come potenziale preoccupazione per l’antitrust l’utilizzo dei big data da parte dei giganti del Tech: “Se l’utilizzo di dati da parte di un’azienda è così negativo per la concorrenza da superarne i benefici, potremmo dover intervenire per ripristinare parità di condizioni” ha dichiarato durante una conferenza nel 2016.   Non è ancora chiaro quali aspetti approfondirà l’antitrust europeo in relazione ad Amazon, ma bisogna ricordare che l’UE ha recentemente punito Google con una multa record da quasi 5 miliardi di dollari per aver abusato della proprietà del suo sistema operativo mobile Android, sentenza contro la quale Google sta comunque facendo ricorso.