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  • Un’app di Facebook ci spiava ed è stata bannata da Apple (ma non da Google)

    Onavo violava la policy di Cupertino sulla raccolta di dati. Ma l'app resta disponibile su Google Play Store ed è usata da 10 milioni di utenti Android

    3 Settembre 2018

    Per proteggere la privacy degli utenti iOS, Apple ha di recente rimosso dall’App Store un’app di proprietà di Facebook chiamata Onavo Protect. Secondo Cupertino il software è in grado di raccogliere informazioni su altre app installate su un device.La rimozione segna un nuovo capitolo della battaglia a distanza fra i due colossi della Silicon Valley sui dati, dopo le critiche  di Tim Cook sul caso di Cambridge Analytica che ha travolto Facebook nei mesi scorsi. “Con l’ultimo aggiornamento delle nostre linee guida – hanno spiegato da Cupertino – abbiamo detto chiaramente che le app non devono raccogliere informazioni su quali app sono installate sui dispositivi dei clienti per motivi di pubblicità o marketing e che devono chiarire quali dati dei consumatori sono raccolti e come vengono usati”.

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    Ma è ancora su Google Play Store

    La stessa app Onavo è ancora però disponibile su Google Play Store con oltre 10 milioni di utenti Android che l’hanno scaricata sui propri telefonini.  Onavo Protect è un tool gratuito per la navigazione in sicurezza che attualmente redireziona il traffico Internet dell’utente su un server privato gestito da Facebook. Per capire quanto Onavo Protect sia uno strumento fortemente invasivo della privacy basta leggere la descrizione all’interno del Google Play Store, che al momento attuale mantiene attiva la funzione. “Onavo può registrare il tuo traffico di dati mobili. Questo ci aiuta a migliorare e gestire al meglio il servizio di Onavo Protect, analizzando l’uso che fai delle applicazioni, dei dati e osservando quali siti visualizzi. Dal momento che siamo parte di Facebook, utilizziamo le informazioni anche per migliorare i prodotti e i servizi del social network, per fornire statistiche e migliorare l’esperienza di navigazione”.

    apple
    apple credits www.onavo.com

    Quali informazioni?

    Sono però poche le informazioni su quali “approfondimenti” l’app potrebbe raccogliere. Detto questo, l’app Onavo viola la politica sulla privacy di Apple mentre sembra che l’app non violi le norme sulla privacy dell’app Android di Google.

    Nel 2013

    Onavo è nata nel 2010 in Israele come applicazione di sicurezza che permetteva agli utenti di navigare attraverso una rete privata virtuale (VPN) ed è stata acquisita da Facebook alla fine del 2013 per 120 milioni di dollari. Anche se non c’è molta chiarezza sulla proprietà dell’app. Inoltre, Onavo è la stess app contestata dal Congresso negli Stati Uniti per quanto riguarda il tema della raccolta delle informazioni sugli utenti. Nella sua risposta, Facebook aveva negato che questo obiettivo è stato utilizzato sul web. Ora però Apple ha rimosso l’app dall’App Store proprio per questi motivi. E oltre 10 milioni di utenti Android utilizzano ancora questa app.