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  • Il Pentagono lancia una call da 10 miliardi (ma possono partecipare solo Google, Amazon e le altre big)

    Con un ritardo di quasi due mesi, il Pentagono ha rilasciato il suo ultimo bando

    27 Luglio 2018

    Il Pentagono ha indetto un bando per un importantissimo contratto che potrebbe valere fino a 10 miliardi di dollari. Il contratto JEDI (Joint Enterprise Defense Infrastructure) apre le porte della difesa alle compagnie dominanti del settore tech. pentagon Con un ritardo di quasi due mesi, il Pentagono ha rilasciato il suo ultimo bando. La tanto attesa richiesta finale di proposta delinea semplicemente i requisiti per aggiudicarsi l’appalto. Il progetto cloud del Pentagono trasferirà enormi quantità di dati a un sistema di cloud sicuro. L’accordo è un premio “single-source”, nel senso che solo una società vincerà l’intero contratto. LEGGI ANCHE: Un solo servizio cloud per mail, Drive e Foto. Cos’è Google One Annunciato a marzo, il contratto JEDI è strutturato come un bando il cui vincitore si aggiudicherà l’appalto per i prossimi 10 anni, anche se il Pentagono ha chiarito che il contratto prevede obblighi solo per i primi due anni e che la durata complessiva di 10 anni non è affatto scritta sulla pietra. amazon   Il progetto JEDI nasce anche dall’esperienza del Pentagono per aver affrontato le proteste relative a un altro progetto in collaborazione con Google, il progetto Maven. Diversamente da JEDI, Maven era un accordo più piccolo, ma con specifiche implicazioni dirette per l’uso militare dei droni e aveva affrontato molte polemiche. LEGGI ANCHE: Si quota a Wall Street DropBox, il cloud storage che vale 10 miliardi

    Chi vincerà il bando del Pentagono

    Mentre Amazon viene considerato il favorito, anche Google, Microsoft, IBM e Oracle sono tra le maggiori società tecnologiche interessate all’impresa. All’inizio del progetto, era realistico pensare che le aziende potessero aggregarsi per formare improbabili cordate contro il capofila ma sembra che il Pentagono intenda affidare il progetto a una unica società. Le parti interessate avranno fino al 17 settembre per presentare le proposte, dunque questa volta, se ci saranno proteste per il Pentagono, sapremo esattamente da dove arrivino.