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  • Jean Paul Gaultier rinnova il suo amore per l’arte contemporanea con la street art di André Saraiva

    Umorismo, arte e moda nella nuova collezione "Le Male e Classique Eaux Fraiches"

    30 Giugno 2018

    di Silvia Scardapane Questa settimana vogliamo parlarvi di un grande marchio francese che ha scelto di collaborare con uno degli esponenti più noti del campo della street art: ci riferiamo alla casa di moda Jean Paul Gaultier e alla collaborazione con l’artista Mr. A, al secolo André Saraiva. André Saraiva, di origini portoghesi, si avvicina al mondo del graffiti writing a soli tredici anni, dopo essersi trasferito con la sua famiglia a Parigi. Nel 1989 l’artista avvia una vera e propria decodifica del proprio modo di realizzare graffiti, dando vita ad una sorta di alter ego che pian piano popola le strade di tutto il mondo; si tratta di Mr. A, un gentleman dal viso sorridente e tondeggiante, esplicito tentativo di diffondere un messaggio universale di amore e generosità, proprio sulla stessa scia di quanto realizzava anche Kaith Haring che, in quegli stessi anni, era all’apice del successo con i suoi riconoscibilissimi omini radianti. Oggi le opere urbane di Saraiva sono disseminate in tutto il mondo e i suoi lavori richiesti anche in tanti musei. Jean Paul Gaultier e la street art di André Saraiva L’approccio sarcastico e divertente al mondo dell’arte contemporanea si sposa completamente con la filosofia che Gaultier ha portato avanti nel corso degli anni. Perciò entrambi non solo sono cresciuti a Parigi, ma hanno anche un secondo ed importante comune denominatore: sono artisti di fama internazionale con uno spiccato senso dell’umorismo. Per certi aspetti i disegni dell’edizione limitata firmata da Mr. A sembrano quasi aver crossato (termine tecnico che deriva dall’inglese to cross) i contenitori iconici della fragranza Gaultier. Così le figure stilizzate di Saraiva, tra i colori del rosa e del blu, hanno avuto il loro debutto ufficiale per l’edizione limitata “Le Male e Classique Eaux Fraiches” anche sul packaging, mettendo in mostra cuori nella versione femminile e muscoli in quella maschile: immagini semplici, quasi dei luoghi comuni, ma che già in passato hanno trovato proprio nei personaggi di Betty Boop, Braccio di Ferro, Wonderwoman e Superman il loro più grande successo. Jean Paul Gaultier e la street art di André Saraiva Video animati, poster e storie su Intagram: anche la campagna di comunicazione non ha risparmiato di celebrare questa che già si preannuncia come una delle più riuscite collaborazioni Made in France. Eppure, nel ventaglio dei casi studio analizzati fino ad oggi, ci troviamo a constatare che, molto spesso, sono nomi frequenti a confermarsi come collaboratori di progetti creativi con aziende di rilievo. https://vimeo.com/265537798 Il lavoro di Saraiva, ad esempio, ci riporta già alla famosa produzione con l’azienda svizzera Bally oppure a quella con Uniqlo, ma anche artisti come Jonone, Futura o Michael De Feo sono sempre in prima linea per creare capsule collection o firmare limited edtion (più o meno innovative). Le aziende, soprattutto quelle internazionali, badano dunque alla risonanza nel mercato dell’arte? È interessante ma allo stesso tempo rischioso legarsi a pochi nomi rappresentativi del movimento. Potrebbero nascere risultati non proprio eccellenti e forse anche ripetitivi agli occhi dei più. Fortunatamente in Italia si punta moltissimo sulla differenza di stili e sulla capacità di saper adeguare le proprie produzioni a progetti di differente natura o al territorio di provenienza, ma è anche vero che la capacità di collaborare con talentuosi esponenti della street art resta soprattutto peculiarità di piccole e medie aziende. Dal nostro punto di osservazione, speriamo che siano sempre più numerosi i processi artistici che coinvolgono, sin dal principio, i più interessanti street artist della scena, tenendo conto, come nei più attrezzati entourage, anche della figura di esperti del settore in grado di valutare gli aspetti artistici e commerciali più efficienti per la creazione di prodotti unici ed innovativi. E questo ci conferma che la forza visiva e comunicativa della street art è davvero potente, ma c’è ancora tanta strada da percorre verso una seria conoscenza dell’attuale scena urbana internazionale.