• About Author

  • Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • L’Intelligenza Artificiale? Pochi investimenti, ma per le aziende è la vera sfida

    Secondo lo studio dell'Osservatorio Italiano sull’Artificial Intelligence Marketing solo il 20% delle aziende italiane dichiara l’effettiva adozione di soluzioni di IA

    29 Giugno 2018

    Qualche giorno fa avevamo tastato il polso al rapporto tra tra Intelligenza Artificiale e utenti e in particolar modo, con quelli più vicini agli acquisti su ecommerce. L’analisi, con qualche distinguo, diceva una cosa molto chiara: soprattutto per gli ecommerce (ma anche per i servizi digitali più in generale) l’intelligenza artificiale piace agli utenti, che trovano i servizi spinti da queste tecnlogie più rapidi e precisi. Lato aziende però c’è ancora molto da fare. Soprattutto in Italia. A suggerirlo uno studio realizzato dal primo Osservatorio Italiano sull’Artificial Intelligence Marketing sul “Livello di adozione e utilizzo dell’Intelligenza Artificiale da parte delle aziende italiane per attività di marketing e comunicazione”.

    Un’azienda su 5. Un numero su tutti: solo il 20% delle aziende italiane dichiara l’effettiva adozione di soluzioni di Intelligenza Artificiale e di questi solo il 5% a livello maturo. Il 36% dichiara di aver cominciato da poco la sperimentazione di tecnologie e servizi IA o di averla pianificata nei prossimi 12 mesi, mentre il restante 44% afferma di non prevedere l’adozione di soluzioni di IA o di non sapere se ciò avverrà. L’analisi, che ha coinvolto 128 società, è stata presentata nel corso del convegno “Big Data & AI: The Future of Marketing” ed è stata promossa dall’Executive Master IULM in Data Management & Business Analytics – DMBA. Ecco qualche dettaglio in più.

    LEGGI ANCHE: L’Intelligenza Artificiale nell’eCommerce? Piace, ma fa anche un po’ paura

    Il campione di aziende

    L’analisi traccia uno scenario di ancora scarsa consapevolezza contraddistinto da un sistema a due velocità e da un vero e proprio AI-Divide. Partendo dal presupposto che l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale rappresenta una nuova rivoluzione non solo industriale ma anche sociale, già in atto in tutto il mondo, l’analisi ha coinvolto aziende di diverse industry: servizi alle imprese, settore bancario e finanziario, comparto IT, Telco & Media. L’indagine si è svolta attraverso una survey online in modalità CAWI (nel bimestre aprile-maggio 2018) ed è stata rivolta ai responsabili marketing e comunicazione che operano nelle aziende e per le aziende.
    intelligenza artificiale
    Presentata all’Università IULM l’indagine Livello di adozione e utilizzo dell’Intelligenza Artificiale da parte delle aziende italiane per attività di marketing e comunicazione, realizzata dal primo Osservatorio Italiano sull’Artificial Intelligence Marketing

    La conoscenza dell’IA

    Circa la metà del campione (52%) è a conoscenza del significato più corretto e completo di Intelligenza Artificiale, connesso all’abilità di un computer di svolgere funzioni e ragionamenti tipici della mente umana. L’altra metà collega invece l’idea di IA a quelli che sono gli utilizzi più noti e mediatizzati, come le chatbot e i robot. Il 74% delle aziende è consapevole che l’Intelligenza Artificiale può essere impiegata anche nel campo del marketing e della comunicazione. Tuttavia, la quasi totalità dei marketers (97%) dichiara la necessità e l’interesse a sviluppare le conoscenze e le competenze presenti in azienda relativamente alle applicazioni di IA.

    Gli ostacoli

    Emergono come principali ostacoli all’adozione di tecnologie IA: la carenza di risorse economiche, di tecnologia e di personale formato sul tema (41%), la cultura interna e la scarsa propensione al cambiamento in ottica di digital transformation, connesse alla scarsa comprensione di quali siano le applicazioni e le potenzialità di IA (48%), la percezione che tali soluzioni non siano applicabili al proprio business (10%).

    Gli investimenti

    Sul fronte degli investimenti, oltre la metà delle aziende del campione investe in IA una quota inferiore al 5% del budget destinato alle attività di comunicazione e marketing; un incoraggiante 80% indica che nei prossimi 12 mesi questa percentuale è destinata a crescere.

     Gli obiettivi

    In sintesi l’IA risulta una sfida importante da cogliere (il 74% delle aziende risponde in tal senso), ma per farlo occorre essere in grado di percepire, da subito, l’efficacia economica delle soluzioni di IA applicate al marketing. Emerge, infatti, che le effettive funzioni organizzative che sono attualmente coinvolte nell’adozione di soluzioni di IA sono ancora soprattutto quelle dell’IT (46%), dell’automazione e robotica (23%), della ricerca e sviluppo (38%). Nell’ambito del marketing, il 56% individua l’assistenza virtuale (bot e live chat) quale immediata declinazione dell’IA, mentre il 44%comincia a coniugare l’IA con la gestione e l’utilizzo dei (big) data aziendali. Rispetto alla percezione del grado di maturità delle aziende che dichiarano di stare utilizzando servizi o piattaforme di IA, il 22% del campione si è definito “neonato”; il 30% “bambino”; il 41% “adolescente”; il 4% “adulto” e il 4% “maturo”.

    Fai fiorire le tue
    Digital Skills.

    FINO AL 35% DI SCONTO