Anche la Generazione Z sta diventando adulta, in Italia come nel resto del mondo, seppur con differenti peculiarità, i giovani nati dopo l’anno 2000 assumono caratteristiche culturali e comportamentali sempre diverse dalle generazioni precedenti.
In Cina, ad esempio, i 147 milioni di ragazzi nati dopo il 2000 sembrano partire da una posizione già finanziariamente privilegiata rispetto ai nati negli anni ’90, dimostrando di avere maggiore autonomia grazie ai molti risparmi e un potere d’acquisto molto più alto. Questo è quanto risulta da un sondaggio realizzato da Tencent Social Ads e la Customer Research & User Experience Design Center (CDC).
Questa capacità di spesa sembra arrivare direttamente dalle loro famiglie e i loro gusti risultano anche molto più influenzati dalle sempre più numerose opportunità di viaggiare all’estero rispetto alle generazioni precedenti.
Il sondaggio, che ha studiato un campione di 15 mila Post-Millennials cinesi, descrive anche come i ragazzi della Generazione Z siano cresciuti all’interno di un ambiente decisamente più sano e digitalmente sviluppato in confronto con i nati tra il 1995 e il 1999. Anche il rapporto con i social media è diverso, come diverse sono le app utilizzate: QQ, Renren e Weibo sembrano ormai dei pezzi d’antiquariato, tenuti ancora in vita dai 25-30enni ostinatamente affezionati a questi strumenti.
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I Post-Millennials in Cina sono più autonomi
Una generazione apparentemente
più smart e indipendente quella dei post ’00 cinesi che, secondo il sondaggio, sembrano avere alcune abitudini distintive interessanti soprattutto per i marketer che vogliono avvicinarli al proprio business.
1. Ammirano personaggi e brand coerenti e fedeli
Almeno due terzi dei Post Millennials cinesi intervistati sostengono di saper
prendere decisioni autonomamente identificando velocemente i propri interessi e sono perfettamente in grado di reperire tutte le informazioni online per approfondire una specifica conoscenza in un campo. Questo poiché il 72% di loro ritiene che dimostrare un’approfondita conoscenza di uno specifico ambito sia
un mezzo migliore di auto espressione rispetto a una qualsiasi attività di consumo o anche rispetto alla rincorsa di una carriera.
Questo allontanamento dal materialismo più crudo dei Post Millennials cinesi
premia i brand e i personaggi in grado di saper dimostrare un maggior impegno verso i valori più profondi. Ben il 60% di loro preferisce infatti marchi in grado di produrre idee
sui generis e segue
idoli capaci di rimanere fedeli ai propri principi e interessi.
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2. Non consumano oltre le loro possibilità
I Post Millennials cinesi sono
molto realisti e maturi nei confronti delle proprie possibilità finanziarie: visto che i genitori oltre a fornire loro abbastanza denaro sono anche molto aperti e trasparenti riguardo i loro risparmi, i giovani post ’00 hanno
una chiara comprensione del proprio potere economico.
L’84% ha dichiarato che non comprerebbe mai beni con costi oltre le sue reali possibilità: se dovessero aver bisogno di comprare oggetti che non possono permettersi, proverebbero prima con una soluzione alternativa come ad esempio un lavoro extra per guadagnare il necessario.
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Conoscono le regole del marketing e scelgono con maggiore libertà
3. Non danno troppa importanza ai KOL (influencer)
In Cina il ruolo dei
KOL (Key Opinion Leaders) è molto importante ma per i post 2000 non abbastanza. I più giovani non hanno un’alta considerazione delle autorità o degli adulti in generale; un comportamento che porta considerevoli implicazioni per l’
influencer marketing in Cina.
Solo il 16% degli intervistati, infatti, ritiene di fidarsi degli influencer quando consigliano un prodotto: i Post-Millennials cinesi si dicono consapevoli del fatto che si tratti solo di atti commerciali senza un vero interesse a consigliare o a guidare il consumatore. Al contrario, più che degli influencer, si fidano delle
celebrità e dei loro consigli. Sul podio dei più fidati ci sono
Yang Mi, Wang Yuan e
William Chan.
4. Non fanno distinzione tra brand nazionali e stranieri
In una nazione dove tutto sembra essere stato copiato e dove i brand esteri hanno per anni avuto la meglio su qualsiasi prodotto domestico, sopravvive una nuova generazione di giovani che
non dà troppa importanza alla provenienza dei marchi.
Ai giovani cinesi non importa più quanto il brand sia di tendenza perché straniero, anzi,
sceglie e supporta con orgoglio prodotti nazionali. Più del 50% degli intervistati ha infatti dichiarato che
un prodotto straniero non possiede più per loro lo stesso appeal che aveva sui consumatori della generazione precedente, quasi sempre guidata da un consumo alquanto esterofilo.