No, Samsung non è obbligata ad aggiornare i suoi smartphone. Un caso

Nei Paesi Bassi un tribunale ha respinto il tentativo da parte dei consumatori di obbligare Samsung agli aggiornamenti dei suoi device. Vediamo meglio, la Dutch Consumers Association (o DCA o Consumentenbond) aveva citato in giudizio la multinazionale nordcoreana a novembre 2016, sostenendo che il produttore era obbligato a mantenere gli smartphone dei clienti al sicuro fornendo aggiornamenti Android tempestivi per almeno due anni dopo l’acquisto, o per quattro anni dopo il lancio dello smartphone. Ebbene, il tribunale amministrativo dell’AIA ha stabilito invece che il caso di Consumentenbond era inammissibile, perché l’organizzazione stava cercando di influenzare le future attività di Samsung.

Liberi di aggiornare

Samsung potrà decidere di rilasciare un aggiornamento oltre i 2 anni in caso di necessità, ma sarà anche libera di non farlo. Il tribunale ha ritenuto impossibile per Samsung garantire aggiornamenti per 4 anni, visto che in tale periodo non sarebbe possibile prevedere quali bug o problemi possano insorgere e garantire quindi una soluzione. Delusi i consumatori, che sostengono che se un produttore di automobile ha l’obbligo di creare un prodotto in grado di essere sicuro anche dopo anni, allora anche Samsung deve essere obbligata a farlo. Un portavoce di Samsung ha dichiarato invece alla BBC che “il giudice ha riconosciuto che Samsung sta facendo più che abbastanza per assicurare la sicurezza dei propri prodotti”.

Lo studio

Secondo uno studio di DCA, almeno l’82% di smartphone Samsung disponibili sul mercato olandese non hanno ricevuto alcun aggiornamento del software alla versione più recente di Android, da due anni.

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