Come i luxury brand stanno utilizzando digital marketing e tecnologia

Potrebbe non sembrare così immediato come accostamento, ma tecnologia e digital marketing sono una grande opportunità anche per i luxury brand e gli esempi sono sempre di più.

Innanzitutto il digitale permette di investire su tool che mettono sempre più al centro il cliente, e chi vuole essere più al centro dell’attenzione da parte del marchio se non chi acquista prodotti di lusso?

In secondo luogo, gli strumenti innovativi permettono di ridurre la componente promozionale, per produrre messaggi più segmentati e mirati quando si comunica con i clienti, creando così relazioni più autentiche con il brand.

Infine, impegnarsi a testare nuove strategie di marketing digitale e approcci innovativi alla vendita aiuta il brand a superare continuamente le aspettative dei clienti, restando nel loro cuore. Oggi non è più sufficiente, infatti, aprire semplicemente un nuovo luxury store, che sia fisico oppure online. Le persone – e anche i consumatori del lusso non fanno eccezione – vogliono un approccio omnicanale e cercano l’interazione col marchio. Un’interazione che sempre più spesso arriva grazie alla tecnologia.

Nel caso dei luxury brand però, non parliamo semplicemente del chatbot a disposizione del cliente h24, ma di vere e proprie esperienze progettate per coinvolgerlo, rispettandone gusti ed aspettative, parlando del valore del brand che spesso è fatto di qualità della lavorazione artigianale e di storia.

Ecco quindi cinque esempi di brand del lusso che stanno già utilizzando le potenzialità di tecnologia, del digital marketing e più in generale dell’innovazione per comunicare con i clienti.

LVMH punta sulle startup

Il gruppo più famoso al mondo nel luxury, Louis Vuitton Moët Hennessy, ha nominato 32 finalisti, partendo da oltre 500 candidature, per il suo primo Innovation Award. Il conglomerato francese ha lanciato questo premio per aiutare a far crescere l’industria del lusso sostenendo finanziariamente le giovani imprese.

Vincitrice è stata la startup Heuritech che sfrutta l’intelligenza artificiale per rilevare le tendenze online, comprendendo i gusti dei consumatori, che possono essere utili per i retailer che lavorano per spingere prodotti e contenuti appropriati sui loro siti.

Sotheby’s e la realtà virtuale

La casa d’aste Sotheby’s ha dato vita ai capolavori surrealisti delle sue collezioni utilizzando la realtà virtuale, dimostrando l’ulteriore ruolo della tecnologia nel mondo dell’arte.

Il brand ha creato un film in realtà virtuale a 360 gradi, visibile su YouTube attraverso i Google Cardboard, che porta gli spettatori all’interno dei dipinti surrealisti inclusi in una delle aste a Londra. La vendita comprendeva quattro opere di Salvador Dalí, Paul Delvaux, André Masson e René Magritte.

Barovier&Toso: tecnologia ed estetica

L’azienda storica di Venezia di lavorazione del vetro ha esaudito la necessità di un rebranding importante (con oltre sette secoli di storia alle spalle) attraverso la creazione di un nuovo sito web che fosse in grado di comunicare l’arte della lavorazione del vetro ed i suoi segreti visivamente, coniugando l’idea di lusso e artigianato con il web.

Sul nuovo sito l’effetto di distorsione che ricorda la fusione del vetro e il lento muoversi dell’acqua a Venezia, il cerchio del puntatore che si trasforma come muta la materia attraverso il fuoco e, ancora, l’illuminarsi delle foto dei prodotti in base al movimento che l’utente compie all’interno del sito, aiutano a trasferire sul canale digitale l’importante eredità storica della lavorazione del vetro.

Dalla produzione di foto e video, allo sviluppo della tecnologia per il sito web, sino all’ideazione di una strategia di comunicazione per i canali social, l’innovazione ha permesso di dare nuova luce alla storia dell’azienda e alla maestria artigianale con cui vengono realizzati i prodotti.

 

Rolls-Royce e gli effetti visivi

La casa automobilistica britannica ha ulteriormente personalizzato su misura il proprio marketing e la propria azienda sostenendo i talenti emergenti nella realtà virtuale con un programma che avvantaggia anche i suoi clienti. Gli studenti del Nanyang Polytechnic di Singapore, infatti, sono stati invitati a progettare nuovi programmi grazie ai quali i clienti possano interagire con il marchio attraverso la realtà virtuale e video immersivi a 360 gradi di grafica animata.

I video VR introducono le infinite possibilità per i clienti di Rolls-Royce di dare un tocco personale alle loro auto.

Tiffany & Co. ha utilizzato il mobile marketing

L’iconica scena di apertura di Colazione da Tiffany, è una delle più memorabili interpretazioni di Audrey Hepburn. Se nel corso dei decenni Tiffany si è affermata come marchio simbolo del romanticismo, non poteva che puntare su questo per la sua mobile app “What makes love true”. Dalle musiche dei film romantici, a fotografie e ispirazioni per i matrimoni quest’app ha tutto per accontentare le clienti più romantiche.

Un’altra applicazione, invece, “Engagement ring finder” (Ricercatore di anelli di fidanzamento) consente agli utenti di sfogliare l’intera serie di anelli Tiffany, condividere immagini con i propri amici e persino fissare un appuntamento per l’acquisto.

Il valore della tecnologia per i luxury brand

Gran parte dell’awareness dei brand deriva dall’essere presente nei luoghi giusti per generare un coinvolgimento dicendo le cose giuste. Come ci mostrano questi esempi, il marketing digitale e la tecnologia consentono anche ai marchi del lusso di essere al centro di conversazioni pertinenti, intercettando il target in modi nuovi ma sempre rilevanti.

Daria D'Acquisto

Amo i libri, ma non solo la lettura, sono appassionata di innovazione e startup. Mi piacciono le belle idee, ma seguo solo quelle che poi diventano realtà. Scrivere è per me una vera necessità e così la passione si è trasformata da quasi dieci anni in un lavoro. Come Copywriter mi occupo dei blog di alcune aziende del panorama emergente del Marketing in Italia e come Editor cerco di dare il mio stile e la mia voce ai contenuti su Ninja e quelli del blog di Ninja Academy. Oggi sono anche Social Media Manager per Ninja.

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