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  • La fase 2 di Disneyland: Spa e lusso per i genitori

    "Il posto più felice sulla Terra" diversifica la sua offerta puntando sui viaggiatori del lusso

    16 Maggio 2018

    Quando Walt Disney ha pianificato il fiabesco parco Disneyland in California, ha avuto sin da subito le idee chiare sul fatto che nessun alcolico sarebbe stato servito all’interno del parco tematico. Regola valevole ancora oggi, fatta eccezione per i membri di un club quasi segreto a cui è concesso l’acquisto di bevande alcoliche. Da quando Disneyland – che per la precisione e non a caso oggi si chiama Disneyland Resort – ha aperto i battenti, nel lontano 1955, è riuscito ad attirare non solo bambini e famiglie, ma anche viaggiatori in cerca di una luxury experience. E nel corso degli anni i designer che progettano le attrazioni hanno dato vita ad una serie di resort da sogno nei pressi dei parchi. LEGGI ANCHE: Legoland, Disney e PayPal: i migliori annunci stampa della settimana

    Disneyland e il lusso per adulti

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    Newport Bay Club Fonte @Disney
    In Francia il resort per eccellenza è il Newport Bay Club di Parigi, che con i suoi tappeti blu e il color mogano protagonista assoluto della struttura regala agli ospiti l’impressione di essere a bordo di un lussuoso yacht. A completare la scena le sue pareti adorne di bandiere colorate, le lampade in ottone e le scrivanie formate da grandi valigie.
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    Grand Floridian Resort & Spa
    Meta ambita dei visitatori del colossale complesso Disney di Orlando, composto da quattro parchi tematici e due acquatici, è il Grand Floridian Resort & Spa, una struttura fiabesca in perfetto stile vittoriano. Tutto è estremamente pulito e ordinato, passeggiando lungo i viali fioriti del resort si respira un’aria meravigliosa, accompagnata da un sottofondo musicale riprodotto da altoparlanti nascosti. Il personale accoglie e serve gli ospiti con indosso una divisa bianca e una cappello di paglia e, se non fosse per i vacanzieri in pantaloncini hawaiani, ci si potrebbe sentire fuori luogo indossando qualcosa meno di un completo di lino e un panama. Anche il Grande Gatsby in questa location si sentirebbe come a casa sua! Il Grand Floridian Resort & Spa  ospita l’unico ristorante della Florida centrale che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento AAA Five Diamond: si tratta del Victoria & Albert’s, dove è possibile degustare un menù fatto di cinque portate a cui si può abbinare il vino più adatto.

    Una cena hollywoodiana

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    Carthay Circle Fonte @Wikimedia Commons
    Il Disneyland Resort offre dunque anche ristoranti raffinati come il Carthay Circle, nel California Adventure Park: un locale dall’aspetto retrò in pieno stile Hollywood. Il menù per la cena propone una gustosa cucina per adulti, tra cui antipasti al petto di anatra arrosto affumicato al cedro e gnocchi di patate dolci saltati, solo per citarne alcuni. Così anche allo Steakhouse 55, nel Disneyland Hotel, che offre un ambiente di classe – e scarsamente illuminato – con annesse foto in bianco e nero delle vecchie star di Hollywood. Qui potrete gustare un filet mignon e aragosta, mentre il vostro portafoglio rimpiangerà il classico menu con hamburger e patatine fritte.

    L’enoteca targata Disney

    Non tutti sanno che Disney propone una carta di vini all’interno dei suoi ristoranti più esclusivi, meglio conosciuta come “Disney Family of Wines”. I vini accuratamente  selezionati provengono da vigneti legati direttamente e indirettamente alla Disney. Uno di questi è Silverado Vineyards, vigneto di proprietà di Diane Disney Miller, figlia di Walt Disney, e di suo marito Ron Miller, ex amministratore delegato di The Walt Disney Company che debuttarono nel mondo della produzione vinicola con la loro prima annata nel 1981. Gli altri vigneti entrati a far parte dell’esclusiva lista sono di proprietà di personaggi noti, tutti legati alla Dinsey. Tra questi Lasseter Family Winery, di proprietà di John Lasseter, Chief Creative Officer di Pixar e Walt Disney Animation, GoGi Wines  dell’attore Kurt Russell, noto per aver recitato in molti film Disney come “The Fox and the Hound”“Miracle” e “Sky High”. E ancora Skywalker Vineyards, di proprietà del leggendario George Lucas, creatore di Star Wars,  MacMurray Ranch, cantina di MacMurray, attore che recitò  nella prima commedia live-action della Disney The Shaggy Dog nel 1959 e la cantina Parker, di proprietà dell’attore ormai scomparso Fess Parker, noto per il ruolo di Davy Crockett nella serie televisiva di Disneyland.

    “Il posto più felice sulla terra” per clienti facoltosi

    Grazie al perfetto mix tra location di lusso, buon cibo e vino, Disneyland oggi è la possibilità di vivere una luxury experience indimenticabile, e al tempo stesso contribuisce ad aumentare la brand awareness delle aziende vinicole coinvolte. Da qui l’idea di organizzare annualmente nei suoi parchi in California e in Florida, un festival che dura mesi, evento in cui gli ospiti possono gustare cibi e bevande provenienti da tutte le parti del mondo. Il vantaggio per Disney è che i vini associano i suoi parchi a esperienze di alto livello: è riuscita a creare un legame tra food, vino e divertimento e a rendere questo mix un punto di forza su cui fare leva per clienti disposti a spender di più del semplice biglietto all’ingresso. Non diremo mai che un giorno a Disneyland sia accessibile per tutte le tasche, ma di certo tra il biglietto di ingresso e anche una sola notte in uno degli alberghi che abbiamo citato c’è una bella differenza: d’altra parte se anche i ricchi amano Disney, perché non farli pagare di più?