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  • Ecco l’hotel di Tokyo che ti fa immergere nel design e nell’arte giapponese

    Nel BnA STUDIO Akihabara ci sono cinque differenti camere in cui si respirano aspetti diversi dell'arte giapponese. Soggiornando qui, si dà un contributo agli artisti che le hanno progettate

    5 Maggio 2018

    Akihabara, o Akiba, è uno dei più famosi e moderni quartieri di Tokyo. È conosciuto per essere probabilmente la più vasta area di vendita del mondo per accessori tech, sia nuovi che usati, data la grandissima concentrazione di negozi. L’iconicità di questa zona è data anche dalle coloratissime insegne poste sugli edifici del quartiere, riguardanti soprattutto anime e videogiochi, che contribuiscono ad animare le vie di Akiba. Proprio qui è stato aperto un nuovo hotel completamente incentrato sull’arte e sull’atmosfera creata dalle caratteristiche strade del quartiere, opera del progetto Bed & Art Project (BnA). L’obiettivo di questo progetto è di supportare gli artisti nipponici offrendo la possibilità ai visitatori di soggiornare in una vera e propria opera d’arte giapponese, godendo di un’esperienza unica nel suo genere. L’hotel, infatti, riprende al suo interno le luci, i colori e le vibrazioni di Akihabara grazie alla creatività di artisti e designer. Akihabara Nell’hotel BnA STUDIO Akihabara, nato con gli stessi principi di quello realizzato precedentemente a Koenji, ci sono cinque camere disponibili, ognuna progettata da artisti e designer di Tokyo. Ogni stanza è dotata di qualunque cosa di cui un visitatore ha bisogno: cucine attrezzate, lavatrice e asciugatrice, bagni esclusivi, oltre a un abbonamento Netflix. L’hotel è dotato di un’innovativo sistema di condivisione dei ricavi sui soggiorni nelle camere: ogni volta che una stanza viene prenotata, una parte della somma ricavata va all’artista che ha progettato la stanza, in modo da promuovere lo stile dell’artista come se la camera d’albergo fosse una vera e propria opera d’arte. Le stanze sono disponibili a partire da poco meno di 200$ a notte, e ognuna esprime un mood differente, in modo da comunicare mediante elementi differenti la natura eclettica, luminosa, colorata e moderna del quartiere Akihabara.

    Le cinque camere dell’hotel BnA STUDIO

    La camera “Responder” è stata progettata da 81 Bastards ed è caratterizzata da un murales a 360° che rende omaggio ai tipici motivi giapponesi (come, ad esempio, i dragoni), alla street art, alla arte della calligrafia, ai dipinti tipici ukiyo-e (il genere di stampa artistica giapponese impressa con matrici di legno, diventata famosa tra il XVII e il XX secolo). Responder 2 - Akihabara HotelResponder 1 - Akihabara Hotel La “Hailer“, anch’essa ideata da 81 Bastards, incorpora la street art in modo più composto, scostandosi molto dall’impostazione tenuta dalla prima camera, la “Responder”. Sopra al letto figura una delle opere d’arte giapponesi più riconoscibili e più note, “Wind God and Thunder God” di Sotatsu Tawaraya, che raffigura Raijin, dio dei fulmini e delle tempeste, e Fūjin, dio del vento, della mitologia giapponese. Hailer 1 - Akihabara Hotel Hailer 2 - Akihabara Hotel La stanza “Zen Garden” è stata progettata da Taku Sato e dagli artisti NANOOK, Kazuma Ogata e Mitsuko Shimae. Una stanza molto particolare, che si anima grazie alla luce viola fluorescente emessa da alcuni led vicino al letto e da un forte accostamento e confronto tra il Giappone “Zen” e la moderna città metropolitana di Tokyo, caotica ed energica. La stanza, infatti, si divide in due ambienti, divisi da una curiosa struttura reticolata. A tutto questo vanno aggiunti elementi tradizionali, come il tipico arredo basso giapponese e oggetti che richiamano il karesansui, il giardino zen giapponese, un bagno bianco, luminoso, essenziale, con dettagli in marmo. Zen Garden 1 - Akihabara Hotel Zen Garden 2 - Akihabara Hotel Zen Garden 3 - Akihabara Hotel La “Wonder Park” è stata ideata da studioBOWL, su progetto di Ryohei Murakami. La stanza vuole trasportare i visitatori ai ricordi dei tempi del liceo, quando si trascorreva il tempo tra campetti e parchi. Un’illuminazione tenue e molti colori caratterizzano tutto lo spazio, che esplora anche le differenze e i punti in comune tra design industriale e pop art. Wonder Park 1 - Akihabara Hotel Wonder Park 2 - Akihabara Hotel Wonder Park 3 - Akihabara Hotel Design ed elementi pop sono presenti anche nella stanza “Athletic Park“, progettata anch’essa da studioBOWL e Ryohei Murakami, dove si punta ancora su emozioni riguardanti la nostalgia del passato. Con molti richiami all’adolescenza, la camera si distingue per le sue particolari strutture con scale, tubi, corrimani, come se fosse una piccola palestra o uno spazio che richiama il tipico campetto dove si divertono i più giovani. In queste due stanze, curiosità ed esplorazione diventano protagoniste in tutti gli elementi presenti. Athletic Park 3 - Akihabara Hotel Athletic Park 1 - Akihabara Hotel Athletic Park 2 - Akihabara Hotel