Anche il papà di WhatsApp lascia Facebook dopo lo scandalo

Jan Koum, CEO e co-fondatore di WhatsApp, di proprietà di Facebook, ha confermato che lascerà la società. L’addio arriva a quasi quattro anni  dall’acquisizione da parte di Facebook del servizio di messaggistica per 22 miliardi di dollari (il più grande acquisto della sua storia). Oltre a occuparsi di WhatsApp, Koum fa parte anche del team che gestisce il forum di Facebook. LEGGI ANCHE: Facebook, tutte le novità in arrivo: dal nuovo Messenger al servizio di dating Il Washington Post è stato il primo a lanciare la notizia, sostenendo che, alla base del divorzio tra Koum e Facebook vi fosse proprio l’approccio della piattaforma allo sfruttamento dei dati personali e allo stato di crittografia dei contenuti.

L’addio di Jan Koum su Facebook

“Vado via in un momento in cui le persone usano WhatsApp in molti più modi di quanto avrei potuto immaginare, il team è più forte che mai e continuerà a fare cose incredibili”. Koum ha aggiunto che ha programmato di prendersi un periodo libero per rilassarsi e dedicarsi alle sui passioni. Lo stesso Mark Zuckerberg. CEO di FAcebook, ha detto di essere grato a Kloum per quello che ha imparato, compreso il sistema di crittaggio dei dati.

Anche Koum lascia dopo l’addio di Acton

Fra le righe, si può leggere una certa tensione: il mese scorso, Brian Acton, l’altro cofondatore di WhatsApp, che aveva lasciato Facebook l’anno scorso si è unito a un coro di voci che chiedevano alla gente di cancellare Facebook sulla scia dello scandalo di Cambridge Analytica. LEGGI ANCHE: Cambridge Analytica, Zuckerberg rompe il silenzio: sono responsabile di quanto è successo Koum e Acton, entrambi ex dipendenti di Yahoo, hanno lanciato WhatsApp nel 2009. L’app ora ha più di un miliardo di utenti mensili. L’acquisizione di Facebook ha trasformato Koum e Acton in miliardari: si stima che Koum abbia un patrimonio netto di oltre 10 miliardi di dollari, secondo l’indice Bloomberg Billionaires.