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  • Come utilizzare Facebook Ads per fare ricerche di mercato

    Impara a testare targeting e messaggi su Facebook per rendere le campagne su Facebook Ads più performanti

    26 Aprile 2018

    Se il nostro obiettivo è quello di vendere prodotti e servizi attraverso Facebook e gli strumenti forniti da Facebook Ads, allora diventa fondamentale individuare il target giusto a cui veicolare i nostri messaggi. Possiamo settare una campagna perfetta, con un copy perfetto ed un’immagine sensazionale, ma se non troviamo il giusto target a cui indirizzare un determinato messaggio avremo dei pessimi risultati. Per individuare il giusto pubblico è necessario testare i messaggi e i contenuti per poter capire se realmente quella audience è pronta per effettuare un’azione o per acquistare un prodotto o servizio. Scopriamo insieme alcune metodologie per effettuare questi test.

    Utilizzare annunci video per testare il reale interesse del pubblico

    Se stiamo lanciando un nuovo prodotto o servizio sul mercato, individuare il giusto target potrebbe essere molto difficile. Potremo ad esempio conoscere già informazioni generali come posizione geografica, sesso, età, tuttavia si potrebbe ampliare la selezione del pubblico ponendoci delle semplici domande:
    • Quali sono le altre pagine che segue il mio pubblico?
    • Quali sono gli interessi principali?
    • Quali altre informazioni conosciamo su di loro (abitudiini, datore di lavoro, stato civile, etc.)
    Facebook ci viene in soccorso con diversi strumenti. Come prima cosa potremo iniziare utilizzando Facebook Audience Insight, uno strumento molto potente per fare un’analisi del pubblico di destinazione. Quello che potremo fare sarà selezionare un interesse relativo al pubblico che vogliamo raggiungere e Facebook ci fornirà una serie di interessantissimi dati come dati demografici, interessi principali, le pagine principali che preferiscono e che seguono e addirittura i loro comportamenti. Come utilizzare Facebook Ads per fare ricerche di mercato Altra possibilità è invece quella di utilizzare la funzione suggerimenti di Facebook. Questa funzione ci permette di individuare ulteriori consigli per segmentare al meglio la nostra campagna. Supponiamo di dover iniziare una ricerca di mercato per il lancio di un nuovo orologio da vendere nel nostro eCommerce. Digiteremo a quel punto nel campo degli interessi il nome di un brand riconosciuto per essere un’icona nel mondo degli orologi di largo consumo, quindi possiamo utilizzare la funzione suggerimenti per trovare aziende simili. suggerimenti facebook In questo modo possiamo circoscrivere la nostra ricerca verso segmenti di utenti che realmente hanno dimostrato interesse nei confronti di brand che potrebbero essere simili o competitor rispetto al nostro. Potremmo poi ulteriormente andare a perfezionare la nostra ricerca, utilizzando la funzione “Restringi il pubblico” andando ad esempio ad individuare quanti di questi utenti che seguono brand di orologi simili al nostro, hanno cliccato su CTA come “Acquista Ora” e quindi che probabilmente avranno maggiori possibilità di essere interessati ad acquistare anche il nostro prodotto. Successivamente a questa fase di targeting, inizieremo i nostri test per capire se effettivamente abbiamo individuato gli utenti giusti per il nostro prodotto. Se disponiamo di tempo e budget, il miglior modo per farlo sarebbe quello di creare differenti set di annunci per interessi, comportamenti e caratteristiche demografiche. L’obiettivo è quello di creare gruppi differenti di utenti per ogni tipologia di annuncio, in modo da poter testare quale tra questi è il più performante e iniziare a scalare le nostre campagne. Per il lancio di un nuovo prodotto ad esempio, potrebbe essere una buona idea creare un mini video (tra i 30 e i 60 secondi) in cui spieghiamo il suo funzionamento, i suoi vantaggi o i suoi benefici. A questo punto selezioniamo visualizzazioni del video come obiettivo della campagna e creiamo degli annunci separati con un budget che potrebbe variare dai 5 euro fino ai 20 euro al giorno per ciascun gruppo di pubblico individuato per questa fase di test. Eseguiamo questo test per almeno 72 ore in modo da dare a Facebook la possibilità di trovare il miglior pubblico a cui indirizzare la nostra campagna e iniziare a valutare i primi risultati. In questa fase la metrica che dovremo tenere sott’occhio saranno le visualizzazioni dei video e il costo per risultato. Ad esempio potremo considerare come adset con buone performance, quelli in cui gli utenti hanno visualizzato almeno il 25% del video, andando a disattivare gli adset che invece non raggiungono questo obiettivo. In questa fase bisogna tener presente che l’obiettivo finale non è il traffico al web site o la conversione di utenti in acquirenti, bensì capire quale segmento di pubblico ha dimostrato un reale interesse nei confronti del nostro prodotto o servizio. LEGGI ANCHE: Cos’è e come funziona Facebook Local, la nuova app per gli eventi facebook

    Effettuare split test

    Una volta effettuato il primo test sul targeting iniziale, saremo in grado di avere una percezione più chiara del nostro pubblico. A questo punto potremo iniziare a testare i copy dei nostri annunci. In questa fase sarà necessario porci la domanda se gli utenti che precedentemente hanno visualizzato il nostro video sono abbastanza curiosi da effettuare un’azione aggiuntiva, come ad esempio visitare il nostro sito web. Per poter tracciare le performance, in questo caso sarà necessario aver installato il pixel di Facebook sul nostro web site e aver configurato una serie di conversioni personalizzate, come visualizzazione del contenuto, page view, inserimento del prodotto nel carrello (nel caso di un eCommerce), iscrizione completata e acquista. Per iniziare a testare i copy della nostra campagna si potrebbero ad esempio creare due o più copy diversi. Ad esempio il nostro obiettivo potrebbe essere quello di voler verificare se gli utenti sono più motivati verso messaggi che si concentrano sulle opportunità che gli stiamo proponendo, o sul superamento di alcuni limiti oppure ancora sul concetto di fiducia. Bisognerebbe a tal proposito creare annunci diversi includendo keyword differenti nel testo del post, nel titolo e nella descrizione dei link. Dopo aver realizzato dei test differenti sui copy, si potrebbe iniziare a testare differenti immagini. fbads Possiamo scegliere come obiettivo della campagna l’obiettivo Traffico e ottimizzare la pubblicazione dell’inserzione per visualizzazioni della pagina di destinazione. Questa tipologia di ottimizzazione in molti casi può far aumentare i costi della nostra campagna, me ci permette di ottenere un pubblico di migliore qualità. Impostiamo a questo punto il pubblico personalizzato inserendo quello più performante testato nella fase precedente, oltre a creare un pubblico simile delle persone che hanno visualizzato il video. Teniamo poi traccia dei risultati raggiunti confrontando il CPC (Costo per click) per ciascuno degli annunci realizzati in modo da comprendere qual è l’annuncio migliore e confrontandolo con i dati della media del settore di riferimento.

    Utilizzare le Conversion Ads per testare il potenziale di conversione dei nostri prodotti

    A questo punto siamo arrivati all’ultima fase, in cui l’obiettivo è quello di capire se effettivamente le tipologie di pubblico individuate nelle due fasi precendenti sono realmente disposte ad acquistare il nostro prodotto. Per iniziare questo test, creiamo una nuova campagna Facebook con l’obiettivo Conversioni e selezionando un’azione di conversione che vogliamo che il nostro pubblico esegua: acquisto, inserimento del prodotto nel carrello, etc. conversioni In questa fase non utilizzeremo più un pubblico freddo, ma dirigeremo il nostro messaggio verso tutti gli utenti che hanno già visto o interagito con i nostri contenuti precedenti:
    • Pubblico personalizzato composto da tutti gli utenti che hanno visualizzato i nostri video o interagito con le nostre campagne precedenti
    • Pubblico personalizzato in base alle azioni registrate dal pixel di conversione, escludendo coloro che hanno già acquistato il nostro prodotto.
    In questa fase è necessario prestare attenzione al costo per l’acquisto cercando di mantenere i costi sempre inferiori al prezzo del prodotto proposto. Se la campagna non dà i risultati sperati in questa fase, allora dovremo rivedere alcuni elementi dei nostri annunci (copy, foto utilizzata, etc.) e inoltre valutare se la pagina di destinazione è ottimizzata per l’obiettivo che ci siamo prefissati e se il prodotto proposto ha un prezzo appropriato. Si potrebbero ad esempio testare differenti versioni delle pagine di destinazione e differenti tipologie di prezzo per identificare quello che funziona meglio. Facebook Ads è il nostro perfetto alleato per testare in profondità un nuovo prodotto. Una volta individuato il pubblico giusto, il messaggio perfetto e l’offerta adeguata, possiamo iniziare realmente a scalare le nostre campagne e a ottenere risultati soddisfacenti.