Cerescon è una startup olandese che ha inventato una macchina per trovare e raccogliere gli asparagi, no non quelli verdi, i più comuni. La macchina è in grado di estrarre grandi asparagi bianchi, che devono essere raccolti in un determinato momento, mentre sono ancora sottoterra (altrimenti diventano verdi): sono difficile da rilevare e possono essere facilmente danneggiati. “La nostra macchina possiede dei sensori in grado di rilevare la posizione degli asparagi. Un processo accurato – ha spiegato il co-founder Ad Vermeer – con un minor numero di asparagi danneggiati e un maggiore raccolto” (quelli di migliore qualità si possono vendere ad un prezzo più alto). Il robot potrebbe sostituire dalle 60 alle 75 persone ogni quaranta ettari e avere bisogno di solo di due operatori. La stagione degli asparagi è iniziata ufficialmente l’11 aprile e il magazine della BBC, BBC.com, ha raccontato QUI la storia di Cerescon. Intanto il video.
Questa storia inizia più o meno nel 2000, quando Marc Vermeer e il fratello Ad, entrambi olandesi, erano impegnati nella raccolta del vegetale. Con un problema piuttosto rilevante: avevano difficoltà nel trovare persone da impiegare.
Stanco di questa situazione, Marc ha deciso di proporre ad Ad, suo fratello inventore, l’idea di un robot in grado di sostituire gli umani in questo compito. Ad aveva già progettato macchine complesse nel settore dei semiconduttori. Avevano alcune idee, ma niente ha funzionato. Quattordici anni dopo Marc è tornato sulla proposta-sfida e si rivolto nuovamente ad Ad, perché sviluppasse una macchina che potesse “vedere” nelle profondità della terra e cogliere gli asparagi, proprio come fanno i contadini. Questa volta, Ad ha pensato a un nuovo modo di usare la tecnologia.
“La raccolta selettiva è molto complessa, quindi sono necessari sensori high-tech, elettronici e robotici” ha raccontato. Ad e sua moglie, Therese van Vinken, esperta nell’ottenere finanziamenti, hanno fondato una startup di robotica, Cerescon. “Marc conosceva gli agricoltori di asparagi e aveva esperienza di vendita – ha ricordato Therese – l’accordo era che Marc fosse responsabile della parte commerciale, Ad dello sviluppo tecnologico e io della parte economica”.
Poi, appena dopo aver la costituzione della società, l’11 dicembre 2014, la tragedia. Marc, 51 anni e padre di tre figli, si ammala di meningite e muore. Non è riuscito a vedere all’opera il robot che che ha immaginato e voluto con tutte le sue forze. Scioccati, Therese e Ad hanno hanno anche pensato di rinuciare al progetto. Ma dopo aver speso centinaia di migliaia di euro di finanziamenti, sapevano che dovevano andare avanti.
Oggi hanno già venduto la loro prima macchina commerciale a un contadino in Francia. “È la prima mietitrice selettiva esistente sul mercato – ha detto Ad Vermeer – sono sicuro che sarà il primo di un nuovo tipo di macchina e ci saranno molte altre macchine di raccolta selettiva in futuro”. Per “vedere” gli asparagi, il robot lancia un segnale elettrico nella terra. I sensori scavano attraverso il terreno e raccolgono il segnale. Gli asparagi, infatti, conducono il segnale elettrico perché sono molto ricchi d’acqua.
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