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  • Come creare una campagna di successo con le Instagram Stories

    Scopriamo insieme come creare una campagna efficace grazie all'utilizzo delle Instagram stories e dell'influencer marketing

    26 Marzo 2018

    Instagram, con oltre 500 milioni di utenti attivi ogni mese nel mondo, 95 milioni di foto condivise e 4,5 miliardi di like ogni giorno, è uno dei social network con le più alte potenzialità sul piano marketing. Oltre all’enorme potenziale dettato dalla community in forte crescita e dall’utilizzo sempre più impattante nella quotidianità degli utenti, le stories di Instagram stanno sempre più occupando un posto di risalto all’interno della struttura dei piani di comunicazione social dei brand e non solo. Questo accade perché le stories sono composte da contenuti spontanei, che smontano il distacco, o il differente status percepito dai follower nei confronti dei brand da loro seguiti. stories Il brand nelle stories risulta più umano, mostra persone e situazioni vere, mostra il dietro le quinte, fa sentire i follower più vicini che mai al brand o al personaggio seguito, dando spazio a ciò che talvolta viene solo immaginato o sognato e rendendo fondamentale l’interattività e la partecipazione della community e del brand. Proprio per questo motivo, l’utilizzo di un piano di comunicazione che ponga l’accento sull’utilizzo delle stories di Instagram potrebbe intimidire e scoraggiare alcuni brand: azzerare le barriere vuol dire mettersi a nudo, essere più spontanei ed esporsi ai commenti degli utenti, assumendosi il rischio di una riconsiderazione della brand reputation. Questo però non deve spaventare, ma spronare. Se pianificato, pensato e strutturato attentamente, un piano di comunicazione social basato sulle Instagram stories potrebbe davvero fare la differenza! L’influencer marketing su Instagram è sicuramente una delle pratiche più diffuse: vi sarà capitato di seguire o vedere personaggi famosi che pubblicizzano dei prodotti in linea con il loro lifestyle (a volte più a volte meno, è bene sottolinearlo). Questi collaboratori possono essere impiegati sia per la creazione di veri e propri post, sia per una collaborazione improntata sull’utilizzo delle Instagram stories. Ovviamente, il fatto di postare un vero e proprio post ha delle implicazioni differenti rispetto all’utilizzo della stessa pubblicità tramite Stories. Mi sto proprio riferendo al tempo, esatto. Le Instagram stories hanno, come tutti sapete ormai, una durata di sole 24 ore: far produrre ad un influencer un contenuto che resterà all’interno del profilo per sempre è ben diverso rispetto ad un contenuto che si esaurirà nell’arco di una giornata. Non esiste un utilizzo giusto e uno sbagliato degli influencer, esiste però la possibilità che il fatto di creare dei contenuti che non vengono visti all’interno della news feed, ma solo nella sezione delle stories, previo click specifico dell’utente, possa in qualche modo fare la differenza per qualche campagna di comunicazione. Gli obiettivi raggiungibili con l’ingaggio di influencer per le Instagram stories all’interno di una campagna di comunicazione di brand possono essere molteplici, ad esempio:

    • interazioni
    • acquisizione di follower
    • social buzz
    • brand reputation positiva
    Vediamo insieme alcuni punti fondamentali per strutturare questo tipo di campagna. insta2

    1- Trovare qualcuno che sia compatibile con il brand

    Proprio perché creano i contenuti e comunicano alla fanbase, è importante che gli influencer sposino i valori del brand e che rientrino nel target di riferimento della campagna. Niente paura: la ricerca è il momento più delicato è vero, ma una soluzione c’è sempre. Arruolare profili differenti vi permetterà di avere una comunicazione poliedrica, che spazi fra vari punti di vista, comunicando in maniera sempre diversa dei contenuti mai banali e ripetitivi. E, soprattutto, personali. La selezione dei collaboratori è a carico del brand: è fondamentale scegliere con cura e senza colpi di testa!  È importante controllare tutti i profili social, i siti web, gli amici, i parenti… insomma: limitiamo le sorprese dell’ultimo minuto al minimo!

    2- Avere un budget in mente e, più in generale, avere un budget

    Nessuno vuole lavorare gratis e nessuno ha piacere di chiedere a qualcuno di farlo. Avere un budget in mente è quindi l’elemento essenziale per poter pensare di strutturare un tipo di campagna che coinvolga altre persone. La pianificazione del budget è anche molto importante per non arruolare un influencer carissimo: se non siete Paperon De Paperoni, fatevi aiutare nel planning del budget. Nessun errore è ammesso!

    3 – Passare un brief chiaro ed esaustivo

    Lo abbiamo già detto, l’obiettivo di questo tipo di campagna è quello di dare una nuova luce e un nuovo stile al vostro brand, grazie al lavoro svolto dagli influencer. Non dimentichiamoci però che il brand lo conoscete solo voi in maniera davvero dettagliata. Non lasciate spazio alle deduzioni, al “forse intende questo”, siate chiari e spendete anche qualche ora in più nella redazione di un brief chiaro e strutturato. L’unico modo per non avere delle sorprese quando vi saranno inviati i contenuti per approvazione o per limitare i fraintendimenti è fornire ai vostri collaboratori delle linee guida chiare e ben spiegate. insta3 Pensate a una moodboard che parli dei contenuti che vi aspettate o che metta in luce cosa possono o categoricamente non possono fare, così da limitare al minimo il coefficiente di “ma cosa sta combinando?” Stabilite anche subito i canali di diffusione dei contenuti. Una buona idea sarebbe quella di far seguire alla pubblicazione sui canali privati dei collaboratori, una pubblicazione ufficiale sui canali del brand, in modo da ricevere una doppia esposizione dei contenuti e un’ottimizzazione delle interazioni e del buzz creato intorno alla campagna di comunicazione.

    4-  La parola d’ordine è… organizzazione!

    L’organizzazione in questo caso è fondamentale. Pianificate al meglio le scadenze, gli hashtag da utilizzare e tutto quello che serve per lavorare ordinati. Fatevi mandare i contenuti via mail o predisponete uno spazio comune sul drive o su Dropbox, in modo da poter vedere i contenuti prima della messa online. Evitiamo il panico da ultimo minuto!

    5- Sviluppare un piano per la promozione

    I soli contenuti degli influencer ovviamente non bastano, ma, come abbiamo già detto più volte, fanno parte di una campagna più ampia. Per cui sbizzarritevi con il teasing pre-lancio e tutto quello che può servire a preparare gli utenti e a cominciare a diffondere il vostro concept di comunicazione, che sia per un evento, per l’avvento di un nuovo prodotto o una semplice nuova collaborazione con un testimonial. Ultimo, ma non meno importante…

    6 – Fissate le stories!

    Come già saprete, Instagram adesso permette di “fissare” le stories in modo da non farle scomparire dopo le famose 24 ore. In questo modo potrete dare un po’ più di visibilità alla vostra collaborazione e ai vostri contenuti, perché diciamocelo, le 24 ore sono belle, ma le 72 ore di più!

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