Alibaba vuole tutto il Sud-Est asiatico e mette altri 2 miliardi su Lazada

“Con una popolazione giovane, un’elevata penetrazione dei dispositivi mobili e con solo il 3% delle vendite al dettaglio della regione online, siamo molto fiduciosi di raddoppiare nel Sud-Est asiatico”. Queste le parole con cui Lucy Peng, il nuovo amministratore delegato di Lazada commenta l’investimento di Alibaba, il gigante di Jack Ma, nell’ecommerce più grande del Sud-Est asiatico: altri 2 miliardi di dollari. Lucy Peng, executive di lunga data di Alibabasostituirà il vecchio amministratore delegato Maximilian Bittner, che aveva guidato la società fin da quando è stata lanciata nel 2012 da Rocket Internet, startup factory con sede a Berlino. Obiettivo dell’operazione è aumentare il controllo sull’azienda in un’ottica di crescita nella regione. “Il nuovo impegno di capitale di Alibaba è positivo per Lazada e positivo per il mercato dell’e-commerce del Sud-Est asiatico” ha detto Bittner.

Un mercato da 560 milioni di consutori

Basata a Singapore, Lazada è considerata la principale piattaforma di acquisti e vendite online nel Sud-Est asiatico, è presente in Indonesia, Malesia, Filippine, Tailandia e Vietnam, conta 145 mila venditori locali e internazionali e 3.000 marchi. Secondo i dati forniti da Alibaba, il suo bacino di utenza sarebbe di 560 milioni di consumatori. Alibaba aveva già investito 2 miliardi nella società (1 miliardo ad aprile 2016 e 1 miliardo nel 2017) e prima dell’operazione ne deteneva una quota dell’83%.

La strategia di Jack Ma

La nuova operazione di Alibaba segue un anno di espansione aggressiva nella zona da parte della compagnia e della sua controllata Ant Financial. Il gigante dell’e-commerce cinese, che dal 2013 ha registrato una crescita dei ricavi a due cifre ogni anno, ha iniziato a offrire selezioni di beni dalla propria piattaforma Taobao proprio agli utenti Lazada. Inoltre lo scorso aprile Ant Financial ha acquisito la controllata Lazada helloPay Group, che aveva rimesso sul mercato con il proprio marchio Alipay. Ant Financial, dove appunto Peng è stata amministratore delegato, ha anche acquistato partecipazioni in altre attività legate ai pagamenti sempre nel Sud-Est asiatico.

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