Netflix ha creato un’app “segreta” che ogni lavoratore digitale vorrebbe avere

Netflix produce una grande quantità di contenuti. Solo nel 2018, il gigante dello streaming  investirà almeno 8 miliardi di dollari nella produzione , un numero che rivaleggia con quello che spendono le principali reti come Disney, Fox e Time Warner. Con standard di questo livello, la prima necessità è rendere i processi di produzione più semplici, per risparmiare tempo e massimizzare tempo ed energie per sostenere uno sforzo creativo, come annunciato, da 700 contenuti originali entro la fine dell’anno. E’ questa la premessa che è all’origine dello sviluppo di Move, la nuova app della società di streaming tv.

App di servizio

L’app serve per organizzare i turni di lavoro, pianificare le riprese, gestire il budget ed è uno dei progetti che Netflix sta testando con l’obiettivo di semplificare alcuni momenti chiave della produzione. Move fa parte di un’ecosistema di 6 applicazioni ed è stata utilizzata in 10 occasioni, tra cui la seconda stagione di Glow e A Series of Unfortunate Events.

Basta scartoffie e penne

“In pratica siamo in competizione con carta e penna – ha detto Chris Gross, director of studio technology di Netflix, nel corso di un panel Empowering Production with Technology negli uffici della società a Hollywood – i team di lavoro fanno tradizionalmente affidamento su un sacco di scartoffie per organizzare il loro programma sul set e per distribuire gli script a tutti gli attori coinvolti nelle scene”. Per Amie Tornincasa, manager of studio technology di Netflix, che pure era presente all’iniziativa, “Move ha introdotto un flusso di lavoro completamente nuovo che non esiste oggi e soddisfa molte delle esigenze dei team di produzione”. La stessa Tornincasa ha detto che la società vuole lanciare lentamente Move e le altre app. “C’è una ragione per cui questo settore non ha adottato la tecnologia come le altre industrie hanno già fatto”. La strategia di Netflix è sviluppare piccole parti di un sistema che possa nel tempo sostituire i vecchi flussi di lavoro.

 

 

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