A soli 19 anni, Erik Finman è una voce autorevole nel mondo delle criptomonete. Oggi il suo patrimonio in bitcoin vale circa 4 milioni di dollari. È arrivato a questa cifra incredibile negli anni, investendo dall’età di 12 anni.
Finman , tuttavia, si dice stufo dei bitcoin e delle altre criptomonete in circolazione. È un mondo “pieno di scandali e di politica” ed è intenzionato a creare una sua propria cripotomoneta.
In questi giorni, come racconta Business Insider, zaino alla mano viaggia per incontrare altri milionari di bitcoin come lui e ideare il bitcoin del futuro. Un progetto ambizioso per un ragazzo di 19 anni, che tuttavia, ha già saputo stupire con le sue gesta.
Lo scorso anno è diventato milionario, realizzando la promessa fatta ai suoi genitori. Il premio che ha ottenuto in cambio è quello di non andare all’università.
Quella notizia e la sua (bella) storia lo hanno reso uno dei volti più noti del mondo della criptomoneta. A 12 anni il suo primo investimento, mille dollari regalatigli da sua nonna. Poi lascia la scuola, e crea una startup, paradossalmente, proprio nel mondo dell’education.
Si chiama Botangle e aiuta gli studenti a trovare degli insegnanti online. La startup ottiene successo tanto che si fanno avanti i venture. Uno di questi gli offre 100mila dollari o 300 bitcoin, quando questi valevano 200 dollari. Eric sceglie la criptomoneta e visti i recenti sviluppi dei bitcoin pare proprio che abbia fatto la scelta giusta.
La sua storia inizia a circolare e oggi le luci dei riflettori tornano su di lui. Il progetto che ha in testa è ambizioso per un imprenditore navigato, figuriamoci per uno della sua età: creare una nuova criptomoneta in grado di ritrovare lo spirito originario dei bitcoin:
«Il boom della criptomoneta ha aumentato scandali e affari poco chiari. La community dei bitcoin ha troppi interessi per ammodernare la tecnologia esistente . Il mercato è corrotto. La criptomoneta oggi è vista come un asset finanziario, e ha perso l’idea originaria, di mezzo per rimpiazzare la moneta e rimettere i soldi nelle mani di tutti», è la sua denuncia su Business Insider.
Erik spiega alla stampa di aver riunito grossi investitori di bitcoin con le sue idee rivoluzionarie in ogni parte del mondo e di essere in viaggio per incontrarli e creare un consorzio.
Da questo consorzio dovrebbero nascere idee per una criptomoneta in grado di risolvere tutti i grossi problemi del settore. All’estrema volatilità dei bitcoin, Erik oppone una moneta digitale progettata per aumentare il suo valore in modo più lento e prevedibile. Il ragazzo spiega anche di avere soluzioni per diminuire le fee delle transazioni e i costi del mining, sia in termini economici che sostenibili, dimezzando l’uso dell’energia elettrica oggi necessaria per le operazioni.
Il ragazzo afferma anche di aver idee per rendere più familiare e semplice, la compravendita di beni e servizi in criptomoneta.
Ci riuscirà o meno complesso dirlo, tutto il settore si interroga da anni su questi problemi. Erik è convinto che le soluzioni esistano, ma che nessuno voglia veramente realizzarle.
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