Avrete iniziato a vederle per strada, nei negozi, qualche accenno anche in ufficio: è inutile che fate i duri, anche a voi mettono allegria le decorazioni natalizie! Del resto ci siamo, il Black Friday ha dato inizio ufficialmente anche allo shopping natalizio. Un periodo che può rivelarsi determinante per chiudere il 2017 in super positivo o con un laconico "poteva andare meglio".
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Quest’anno il sondaggio di Epsilon 2017, rivela quanto siano alte le aspettative dei consumatori e noi marketers dobbiamo lavorare duro per soddisfarle. Aprite quindi bene gli occhi e leggete i quattro consigli Ninja per attirare i clienti nel magico mondo del marketing natalizio. I nostri alleati saranno: customer sentiment, loyalty, personalizzazione e strategia omnichannel.
1. Customer Sentiment: dati alla mano
“Quando pensi allo shopping natalizio, come ti senti?”
"Felice, emozionato, stressato, oppresso".
Lo shopping natalizio effettivamente potrebbe portare una sorta di agitazione, ma gli acquisti online renderanno la vita più facile per il 72% dei consumatori questo Natale. Niente più file, orari di negozi, risse per l’ultima offerta, anche se l'86% dichiara che visiterà comunque almeno un negozio.
Per scovare i clienti e donargli uno shopping confortevole, abbiamo bisogno non solo dei dati, ma anche di una loro interpretazione trasversale. Non possiamo più ragionare in segmenti, cookies, visualizzazioni del prodotto, ma dobbiamo cominciare a interpretare il consumatore come individuo, incrociando i puri dati delle vendite con metriche cross-device di engagement e storico delle ricerche, così come attitudini dei consumatori e aspettative.
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Il sondaggio di Epsilon per esempio ci restituisce dati interessanti sul comportamento del consumatore. Gli acquisti verranno fatti dal 29% dei consumatori a novembre, di cui il 42% nel Cyber Monday e il 37% nel Black Friday. L'orario più affollato sarà per i retail offline dalle 9 alle 15 (39%) e dalle 18 alle 21 per l'online (41%). Come per il 2016 il costo per famiglia dovrebbe aggirarsi sui 600 euro, i nostri connazionali infatti non sembrano disposti a rinunciare ai regali di Natale. Un altro dato interessante sono le gift card, saranno scelte da ben il 62% dei consumatori.
2. Loyalty: tieni alta la fedeltà del consumatore
Sapete che il 74% dei consumatori italiani (contro il 77% negli USA) è iscritto almeno a un programma fedeltà?
Più di 6 consumatori su 10 ammette che preferisce comprare a parità di condizioni economiche e di qualità in un negozio che offre carte fedeltà. Inoltre per il 60% la carta fedeltà è un ottimo motivo per rimanere affezionati al brand e per il 55% spendere anche una somma di denaro maggiore in vista di promozioni o regali.
Le carte fedeltà sono strumenti appetibili al consumatore per avere sconti vantaggiosi, coupon, rimborsi spesa e nel caso di acquisti online di spedizioni gratuite. Per il brand d’altra parte è un’opportunità per mantenere un dialogo costante con il singolo consumatore, disponendone di tutti i dati.
I programmi fedeltà sono efficaci quando offrono ai membri del programma i riconoscimenti che si aspettano. Non puntate quindi su premi irraggiungibili che si guadagnano solo dopo milioni di euro di spesa, i consumatori vi sono fedeli e vi hanno fornito i loro dati personali, ricompensateli e mantenete una relazione pro-attiva.
Potete anche coinvolgerli offrendo esperienze con il brand o sondaggi sul prodotto che preferiscono. Inoltre con i dati a disposizione cercate di capire cosa il singolo consumatore preferisce e cosa lo persuade a comprare. Ovviamente le offerte convinceranno il 51% dei consumatori durante lo shopping natalizio, ma una promozione non mirata non raggiungerebbe comunque l’obiettivo.
3. Potere alla personalizzazione
Come abbiamo anticipato, i consumatori hanno grandi aspettative per il prossimo shopping natalizio e un’esperienza di acquisto su misura potrebbe essere la chiave giusta del vostro marketing.
Profili di dati più ricchi possono aiutare i rivenditori sia online che offline a capire i momenti chiave di acquisto, oltre che la fascia di età, dati demografici e la geo-localizzazione. Questi dati insieme creano un’esperienza di acquisto su misura. Ovviamente prima di tutto è necessario valutare quali dati sono importanti e fattibili da reperire, anche perché analizzarli tutti potrebbe portare fuori strada.
Uno strumento che vi permetterà di catturare le preferenze degli utenti sono le liste dei desideri, ben il 73% dei consumatori le utilizzerà per lo shopping natalizio. Le liste dei desideri riducono l’abbandono del carrello e possono essere utilizzate per offrire proprio sui prodotti desiderati dal potenziale cliente la promozione natalizia.
I social media saranno utilizzati per le idee regalo (Facebook 29%, Pinterest 24%, Instagram 10%), perché propongono idee convenienti per il 53% dei consumatori e interessanti per il 60%.
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La chiave del successo per assicurare la soluzione di acquisto migliore è la costruzione di profili robusti dei consumatori, scelte di marketing sui messaggi appropriati da inviare e la misurazione in tempo reale dell’efficacia.
4. Strategia omnichannel per lo shopping natalizio
Il comportamento cross-channel dei consumatori continuerà, infatti nonostante gli acquisti online si prospettano al 72% quest’anno (di cui Amazon padrone indiscusso con la quasi totalità), l’86% dei consumatori pensa di comprare almeno un regalo in un negozio fisico.
Tra questi il 36% farà comparazioni di prezzo online, il 42% userà offerte ricevute via mail, il 33% stamperà coupon acquistati online e il 31% li utilizzerà da app.
Come potete vedere dai dati si prospetta anche per il marketing natalizio una fusione tra online e offline, un’ottima opportunità quindi per massimizzare la strategia omnichannel e catturare i consumatori in un unico ecosistema cross-device.
La strategia omnichannel infatti permette di integrare il processo di acquisto su diversi canali fisici e digitali, relazionati tra loro in modo dinamico.
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I consumatori che acquistano su diversi canali, inoltre tendono a spendere di più per transazione. Lasciate stare quindi le offerte segmentate su email, sms, social, video, display, ma piuttosto integratele in un’unica esperienza.
Un breve recap!
Quindi ricapitolando cosa inserire nella vostra To Do List del marketing natalizio:
- il comportamento dell’utente - cavalcate le emozioni e i momenti di acquisto, potrete farlo attraverso un’analisi trasversale dei dati, non solo dati di vendite e visualizzazioni, ma anche attitudini e geo-localizzazione.
- Proponete offerte e promozioni mirate per entrare nel cuore dei vostri utenti, soprattutto quelli che vi sono fedeli con le carte fedeltà.
- Non vi fermate infine a pubblicità segmentate multichannel, ma massimizzate piuttosto la strategia omnichannel. È vero le file sono stancanti, stressanti, ma quanto è bello sentire tra le vetrine lo spirito del Natale?