Film, divano, plaid e cioccolata calda: finalmente il sogno di tutti i fan della stagione invernale sta prendendo vita. Non si può parlare di inverno, però, senza parlare di riscaldamento degli ambienti domestici.
In alcune zone della nostra Italia, i riscaldamenti sono attivi già da qualche settimana e i primi freddi stanno prepotentemente assediando le grandi città come Milano, Genova, Torino e Venezia, così come le aree montane.
In che modo possiamo combattere il freddo tra le mura domestiche, ottimizzando le risorse ed evitando una bolletta salata? Per rispondere a questa domanda, possiamo fare riferimento ai 10 preziosi consigli lanciati dall’ENEA, che coniugano comfort e risparmio energetico, strizzando l’occhio alla sostenibilità.
Vediamo ora quali sono gli step consigliati dall’ENEA per rendere efficiente il riscaldamento domestico.
Il primo passo per rendere efficiente il riscaldamento domestico è la manutenzione degli impianti. Un impianto ben regolato, infatti, consuma ed inquina meno.
Ricorda che la manutenzione degli impianti è fondamentale sia per la tua sicurezza, sia per la legge italiana: chi non effettua i dovuti controlli rischia una multa a partire da 500 euro (DPR 74/2013).
Un aspetto spesso sottovalutato quando si parla di riscaldamento è il controllo della temperatura. Scaldare eccessivamente gli ambienti domestici è nocivo sia per la salute che per le proprie tasche: una temperatura di 19 gradi è più che sufficiente per garantire il giusto comfort.
Inoltre, per ogni grado abbassato si risparmia dal 5 al 10% sui consumi di combustibile. Non male, vero?
Il tempo massimo di accensione giornaliero è indicato per legge e cambia a seconda delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia. Esiste, infatti, una classificazione climatica dei comuni italiani, introdotta nel 1993 per disciplinare gli orari per il riscaldamento negli edifici.
Per i comuni in fascia “E”, in cui rientra ad esempio Milano, il limite massimo raggiungibile è pari a 14 ore.
La dispersione di calore è il nemico numero uno quando si parla di riscaldamento in casa. Installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone è un trucco semplice, ma molto efficace per ovviare alla problematica.
Le dispersioni di calore verso l’esterno possono essere limitate serrando persiane e tapparelle durante la notte.
Per preparare la tua casa all’inverno, effettua un check up generale dello “stato di salute” del tuo edificio.
L’isolamento termico su pareti e finestre è un aspetto cruciale: se la costruzione è stata completata prima del 2008, probabilmente non rispetta le attuali normative sul contenimento dei consumi energetici ed è utile valutare un intervento per isolare le pareti e sostituire le finestre.
Grazie ad adeguate misure contro la dispersione di calore, applicabili con i nuovi modelli, potresti ridurre i consumi energetici fino al 20% e usufruire degli ecobonus, la detrazione fiscale del 65%.
Un impianto efficiente è un impianto che non teme i segni del tempo: se il tuo sistema di riscaldamento ha più di 15 anni, dovresti valutarne la sostituzione con qualcosa di più innovativo, come le nuove caldaie a condensazione o a biomasse o le pompe di calore.
In alternativa, potresti optare per impianti integrati dove la caldaia è alimentata con acqua preriscaldata da un impianto solare termico e/o da una pompa di calore alimentata con un impianto fotovoltaico.
Tieni in considerazione che per l’installazione puoi usufruire della detrazione fiscale del 65% in caso di intervento complessivo di riqualificazione energetica o del 50% per una semplice ristrutturazione edilizia.
Per evitare di sprecare il calore emanato dai termosifoni, evita di utilizzarli come asciuga biancheria e non collocare il loro prossimità tende o mobili.
Se vuoi far arieggiare la tua casa, apri le finestre per qualche minuto e richiudile per evitare inutili dispersioni di calore.
Per aiutarti a risparmiare energia e ridurre gli sprechi, potresti installare un cronotermostato, così da regolare temperatura e tempo di accensione e mantenere l’impianto in funzione solo quando sei in casa.
Un’altra importante risorsa per gestire il calore nelle mura domestiche sono le valvole termostatiche. Si tratta di apparecchiature che servono a regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, consentendo di mantenere costante la temperatura impostata e concentrare il calore negli ambienti più frequentati.
Grazie all’azione delle valvole, potrai abbattere i costi del riscaldamento domestico fino al 20%.
Ultimo ma non meno importante, le termovalvole usufruiscono di una detrazione fiscale del 50% se installate durante una semplice ristrutturazione edilizia o del 65% per interventi di efficientamento energetico e/o per la sostituzione di una vecchia caldaia con una ad alta efficienza.
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