Quanti sono 5 anni? Dipende dal contesto: pensa a come vivevi i social un lustro fa, o a come è cambiato, ad esempio, il mondo del lavoro nell'ultima mezza decade. In cinque anni possono succedere molte cose: cambiare casa, cambiare lavoro, cambiare compagnie e stili di vita; in una sola parola: crescere.
Per un'azienda i primi 5 anni di vita coincidono spesso con una fase di startup delle attività, legate alla promozione che spinge sulla brand awareness per imporsi, in futuro, come realtà consolidata.
Non è facile, è vero, perché le incognite sono tante e la velocità di scambio delle informazioni a cui il mondo iperconnesso ci ha abituato può trasformare in breve tempo la più brillante delle strategie e delle idee in un obsoleto vicolo cieco.
I primi 5 anni di Tonki
Gli ostacoli da superare sono certamente tanti, ma rimanere aggrappati (letteralmente) ai propri sogni e obiettivi si rivela spesso la strada giusta: è così che We Hang It è diventata Tonki, la startup capace di comunicare attraverso immagini e fotografie, in un modo completamente diverso, puntando sulla semi-artigianalità dei prodotti e sull'ecosostenibilità delle cornici in cartone.
Abbiamo fatto qualche domanda a Ruggero Frigoli, co-founder di Tonki insieme ad Alessandra Renis.
In questi giorni compite 5 anni. È un traguardo importante per una startup autofinanziata. Come ti senti?
«A 5 anni un bambino sta finendo l’asilo, è passato dall’essere un’idea dei genitori ad un essere pensante, che mangia da solo, sa parlare e stare sulle proprie gambe.
Probabilmente si impara di più nei primi 5 anni di vita che nei successivi 30, ma le vere emozioni, quelle che si ricordano, non sono ancora iniziate.
Ecco, ci sentiamo proprio così. Dovremmo aver passato il periodo più duro, quello dove tutto è un’incognita, dove ogni giorno devi prendere decisioni che nessuno ti ha insegnato e i rischi di cadere sono dietro all’angolo».
«Sia chiaro, non che il resto della vita sia una discesa tranquilla, anzi, i problemi grossi spesso vengono dopo, però in questo momento ci piace pensare di aver superato gli ostacoli più pericolosi. E ora guardiamo al futuro con fiducia, non vediamo l’ora di scoprire cosa ci aspetta».
La prima volta che ti abbiamo intervistato era il 2012. Vi chiamavate We Hang It. Cos'altro è cambiato da allora?
«Oltre al nome, alle persone che ne fanno parte, agli uffici, a due capannoni ed alcuni macchinari, al numero di Tonki venduti, a “qualche” capello bianco (e perché no ad una figlia)… Direi che è cambiato poco o nulla».
Parlaci del team, quali sono le figure che secondo te sono imprescindibili per il successo di una startup?
«Per i primi anni il team è stato una coppia, Alessandra ed io, circondati da alcuni collaboratori. Adesso finalmente possiamo dire di avere un team affiatato, con diverse competenze interessanti. Credo che per gli esperti ci sia sempre tempo, all’inizio bastano poche persone con una voglia matta di dedicare la propria vita per raggiungere un obiettivo: la conoscenza e la sopravvivenza».
Qual è il canale promozionale che utilizzate di più?
«Decisamente Facebook. L’Adv online è alla base della crescita di Tonki e Facebook ne rappresenta l’essenza di questi anni. Ci sembra il mezzo giusto per far conoscere a un sacco di persone cos’è Tonki».
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Se potessi tornare indietro a 5 anni fa, quale consiglio ti daresti?
«Non sprecare tempo (fegato) in programmi di incubazione o in cerca di investitori. Se hai la fortuna di avere un business intelligente, non è necessario cercare appoggio chissà dove. C’è bisogno di pazienza e lavoro».
Cosa avete progettato per festeggiare questo traguardo?
«Per festeggiare i nostri primi 5 anni lanciamo l’App per Android e per ringraziare tutti gli amici che ci sono sempre stati vicino per 5 giorni lanciamo la campagna 5 + 5. Se acquisti 10 Tonki 5 li regaliamo noi. Ah anche la spedizione è gratuita».