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  • Instagress chiude i battenti: che fine faranno i BOT di Instagram?

    È iniziata la guerra di Instagram ai servizi di BOT?

    24 Aprile 2017

    2o aprile 2017. Instagress chiude i battenti. È l’inizio della fine per i BOT di Instagram?

    Se non sei sei un assiduo utilizzatore di Instagram – e soprattutto non sei ossessionato dai numeri sui social – probabilmente non avrai mai sentito parlare di Instagress. Ma non preoccuparti, non è una colpa. D’altra parte, chi lo conosce (molto bene) non ne parla di certo volentieri, se non a una ristretta cerchia di persone fidate.

    BOT di Instagram

    Perché questo alone di mistero?

    In realtà non si tratta più di mistero da ormai un po’ di tempo: sono tanti gli utenti che negli ultimi anni si sono affidati sempre di più ai BOT di Instagram per aumentare follower e like rapidamente. Spesso vertiginosamente, e di conseguenza anche palesemente.

    Ovviamente parliamo di “BOT di Instagram” perché così si chiamano in gergo, ma si tratta in realtà di tool che non hanno nessun legame con il social. Anzi, sono contro i suoi Termini di Servizio. Permettono di aumentare in modo automatico like e/o follower, a seconda dell’obiettivo desiderato, con (apparenti) vantaggi e (numerosi) svantaggi.

    Il punto è che da oggi la storia cambia. O, almeno, così lascia presagire l’intervento di Instagram sul tool che conferiva i “social media superpowers” (così prometteva, almeno).

    BOT di Instagram

    Questo è quello che si leggeva sul sito di Instagress, non appena il servizio è stato chiuso:

    “Triste notizia per tutti coloro che si erano innamorati di Instagress: su richiesta di Instagram, siamo stati obbligati a chiudere il servizio che vi ha aiutato così tanto nella vostra esperienza su Instagram. Siamo tutti tristi, ma al momento sembra che non ci sia niente che possiamo fare

    Nel momento in cui scriviamo questo articolo, l’ultima parte del messaggio è invece stranamente sparita, e questo è ciò che invece appare.

    BOT di Instagram
    Fonte: Instagress

    Instagress, che funzionava con abbonamenti per un minimo di 3 giorni fino ad un mese, sta ora cercando di correre ai ripari offrendo rimborsi agli utenti che hanno già pagato per il servizio e si trovano a bocca asciutta di nuovi like e follower su Instagram.

    Ma, a quanto pare, il team è piccolo e le richieste sono troppe. Così pare che l’email di contatto sia al momento intasata. Auguri.

    Quando dicevamo che sono in tanti quelli che si erano innamorati di Instagress, stavamo esagerando per difetto, a quanto pare.

    BOT di Instagram
    Fonte: Instagress

    È un po’ il segreto di Pulcinella, in fondo. Lo sanno tutti, molto probabilmente anche tanti brand che spendono fior di euro per progetti digital con pseudo-influencer da migliaia di follower e like non proprio reali.

    O meglio, reali sì (non si tratta di account fake comprati), ma il più delle volte si tratta di profili che portano un engagement sul profilo pressoché nullo: follower che ti (ri)seguono – secondo la logica del follow4follow – ma non interagiscono, oppure account che mettono like sulle tue foto sempre per ricambiare il “favore” – like4like –  ma senza un interesse reale verso il contenuto pubblicato. E così si azzera, di fatto, lo scopo della strategia di influencer marketing sui cui le aziende . Soldi buttati al vento, il più delle volte.

    E allora, che dire? Instagress non è certo l’unico BOT di Instagram – ne sono fioriti molti altri nel tempo (e probabilmente ora ti starà venendo anche una certa curiosità, lo sappiamo) – ma sicuramente era il più utilizzato. Cosa succederà agli altri servizi simili? E cosa succederà ai BOT-addicted per i quali questo tool ha rappresentato per lungo tempo una vera e propria manna dal cielo?

    Staremo a vedere se il social di Zuckerberg ha deciso di intraprendere una battaglia a 360º su tutti i fronti, oppure se a breve arriverà l’escamotage.