Come si comunica online la ricerca spaziale? Come è possibile raggiungere un vasto pubblico con argomenti scientifici e complessi come quelli riguardanti l'universo?
Ieri l'annuncio straordinario della NASA: a una distanza di circa 40 anni luce dalla Terra, attorno alla stella Trappist-1, più piccola e fredda rispetto al Sole, orbitano sette pianeti simili al nostro, tre dei quali potrebbero ospitare la vita come la conosciamo. Per dirlo al mondo, la NASA ha sfruttato anche i canali social, come ad esempio la diretta della conferenza stampa con Facebook Live, o meme (e spoiler divertenti: "NOT aliens") su Twitter per lanciare l'evento con l'hashtag #askNASA.
Pssst! We've got exciting news from beyond our solar system! Spoiler: NOT aliens. Watch at 1pm ET: https://t.co/cGyYkdg91D Q? Use #askNASA pic.twitter.com/2GLpwUQLMZ
— NASA Social (@NASASocial) 22 febbraio 2017
Dopo una ricerca sui principali social network, le agenzie spaziali più attive online sono due sovranazionali, la NASA e l'ESA (Agenzia Spaziale Europea), e alcune nazionali, come l'italiana ASI, la russa Roscosmos, quella canadese, quella britannica, l'indiana ISRO, quella degli Emirati Arabi, e la giapponese JAXA. Nel settore privato Space X e Virgin Galactic.
La NASA e l'ESA
La NASA è presente praticamente in ogni social network. I canali più attivi sono Facebook (dove oltre alla pagina principale, ne ha circa 50 dedicate a missioni o offerte di intrattenimento specifiche, come NASA 360°), Twitter, Instagram, YouTube e Snapchat.
Stessa cosa per l'ESA, che trova in Facebook e Twitter i principali alleati social per disseminare cultura scientifica e passione per lo spazio.
La differenza tra le due agenzie spaziali riguarda il tono utilizzato per i post. La NASA cerca di incontrare il pubblico con un linguaggio più amichevole e utilizzando spesso emoji. L'ESA preferisce mantenere una certa autority, puntando molto su fotografie ad alta qualità.
La Roscosmos e la Canadian Space Agency
La Roscosmos, presente su VKontakte, Facebook, Twitter, Instagram, YouTube, Flickr e un altro social russo, OK, utilizza solo la lingua madre per i suoi post online. Soltanto il sito web ha la possibilità di passare alla lingua inglese. Il seguito in quanto numero di fan su Facebook e Twitter non è elevato, ma l'engagement si mantiene sempre su alti livelli. Grande seguito, invece, su Instagram.
La Canadian Space Agency utilizza i social ispirandosi alla NASA, ma con un linguaggio più simile a quello dell'ESA. Molti i contenuti multimediali, soprattutto video e GIF. Utilizzano spesso la narrazione del dietro le quinte, ossia della preparazione di lanci, viaggi e allenamenti degli astronauti.
ISRO, Indian Space Research Organisation
Con una pagina Facebook con quasi 1,5 milioni di fan, e il canale Twitter che conta quasi un milione di follower, la ISRO è una delle agenzie spaziali governative più seguite. Soltanto due canali social, ma ben gestiti. La produzione di grafiche e fotografie di qualità non è esattamente il loro forte, ma grazie a spiegazioni approfondite e dal linguaggio semplice, la ISRO è in grado di coinvolgere migliaia di persone ogni giorno.
Uk Space Agency e UAE Space Agency
Le agenzie spaziali di Gran Bretagna e Emirati Arabi hanno molto in comune in quanto a comunicazione sui social network. La prima utilizza principalmente Facebook, Twitter e YouTube; la seconda aggiunge Instagram. Il copy di ogni post non supera mai le due righe, e non vengono utilizzate mai emoji. Si punta molto su fotografie ad alta qualità, infografiche, video Live, e il racconto del lavoro attraverso gli occhi di scienziati e ricercatori.
La giapponese JAXA
JAXA utilizza solo l'idioma giapponese sui suoi canali social: Twitter, Facebook, Google + e YouTube. Su Facebook, il numero dei fan è di circa 40 mila unità, e l'engagement è abbastanza basso, con poco più di 3 mila utenti di media. Sulla pagina del social saltano all'occhio le meravigliose fotografie spaziali, poiché la maggior parte dei post è costituita da solo testo.
L'Agenzia Spaziale Italiana
L'ASI, presente su Facebook, Twitter e YouTube, ha un'ottima gestione dei canali social. La pagina Facebook, ad esempio, con quasi 40 mila fan, ha un alto engagement e offre sempre contenuti e spunti di qualità.
Space X e Virgin Galactic
Space X ha una pagina Facebook 12 volte più grande, in quanto numero di follower, rispetto a quella di Virgin Galactic. La mission di Space X è decisamente virale: immaginare e poi guardare un razzo che torna sulla Terra appoggiandosi delicatamente al suolo è qualcosa che lascia di stucco, che senti il dovere di condividere. In quanto ad abilità di gestione social, però, le due agenzie si equivalgono: empatia con la community, contenuti di qualità, storytelling dei processi di lavoro e ricerca.
Ora è il momento di tornare sulla Terra, un po' come Space X.