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  • Programmatic Advertising: cos’è e come funziona

    Perché i software per l'acquisto di pubblicità online sono estremamente efficaci ed efficienti

    3 Febbraio 2017

    Pubblicità computerizzata. Cioè, un computer che compra spazi pubblicitari online. In pratica, software specializzati nell’acquisto di banner e altre forme pubblicitarie digital che acquistano, letteralmente, lo spazio online dedicato alla pubblicità su siti e piattaforme. Questo, brevemente, è il programmatic advertising. Perché ha assunto un ruolo così centrale? E soprattutto, perché è migliore (e lo è davvero?) del sistema tradizionale che vede coinvolte due parti umane e negoziazioni continue?

    Come funziona il Programmatic Advertising

    Cosa c’è sotto il cofano del programmatic buying? [INTERVISTA]   Due le parole chiave in ordine sequenziale: dati e target. Quando si parla di Programmatic Advertising, tutto parte dai dati. Infatti, complessi algoritmi analizzano continuamente i comportamenti online dei consumatori, estraendo il maggior numero di dati possibile. In base a questi, le aziende in prima persona o una terza parte per loro provvedono a fornire un accurato target della pubblicità, su base sia demografica sia comportamentale. In aggiunta, ciò permette una campagna ottimizzata in tempo reale: i software di Programmatic Advertising infatti permettono di mostrare determinati contenuti a coloro che potenzialmente ed effettivamente sono più interessati agli stessi. La più grande potenzialità del programmatic è mostrare il contenuto che l’utente vuole vedere, nel momento in cui vuole vederlo. Il sistema è super efficiente, in quanto viene eliminata la componente umana: meno errori in primis, meno costi in secundis. LEGGI ANCHE: Le 12 professioni del programmatic

    DSP, DMP e SSP

    Programmatic Advertising Adesso che è chiaro il funzionamento generico, cerchiamo di andare più nello specifico. Il programmatic prevede l’utilizzo di DSP, DMP e SSP. Niente panico, molto più facile di quanto sembri. DMP, acronimo per data-management platform, è una piattaforma tecnologica in grado di analizzare i big data, propri e di terze parti, relativi al comportamento degli utenti trasformandoli in azioni di pianificazione, erogazione e misurazione in tempo reale. In base a questi, i marketer potranno poi ponderare bene il target desiderato. La DSP invece, acronimo per demand-side platform, “piattaforma lato domanda”, si riferisce alla piattaforma utilizzata per il processo di acquisto dello spazio pubblicitario. I marketer fanno le loro offerte, la DSP consente di raggiungere il target desiderato. In ultimo, entra in gioco la SSP, nonché supply-side platform. La SSP è il responsabile del piazzamento delle offerte nei differenti siti, considerando sia lo spazio libero sia l’analisi dei dati riguardanti numero di visite, permanenza su un sito specifico o numero di pagine per singola visita. Ovviamente, DSP, DMP e SSP funzionano ininterrottamente e continuamente, nonché in tempo reale. Programmatic Advertising LEGGI ANCHE: L’evoluzione del digital marketing con il Programmatic Più economico, più targetizzato, più efficiente. Tre singoli motivi per cui il programmatic advertising è realmente utile e in continuo sviluppo: basti pensare che Adweek ha previsto spese per oltre 15 miliardi di dollari nel solo 2017. In aggiunta, l’immensa quantità di dati continuamente analizzata permette di avere più consumer insights e definire i target KPI in modo più accurato che mai.