La settimana è arrivata al capolinea: potete finalmente tirare un respiro di sollievo, porgere uno sguardo al weekend e uno, come sempre, agli ultimi trend social della settimana. A tenervi aggiornati ovviamente ci pensiamo noi con le ultime news dal mondo dei social che trovate di seguito.
WhatsApp introduce le videochiamate
Un super aggiornamento quello di WhatsApp, che da questa settimana permette di fare finalmente le tanto attese videochiamate. Un passo avanti per la chat di messaggistica istantanea più amata di sempre che colma il gap con i suoi grandi competitor diretti e indiretti: Skype e Facetime. Ecco quanto ha dichiarato il team di WhatsApp sul proprio blog:
"Nel corso degli anni abbiamo ricevuto molte richieste da parte dei nostri utenti per le videochiamate, e siamo entusiasti di poter finalmente offrire al mondo questa funzione. Grazie per aver scelto WhatsApp e promettiamo di continuare a lavorare duramente ogni giorno per migliorare il servizio.".
E voi, avete già provato videochiamare?
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Zuckerberg introduce un'unica casella di posta per Facebook, Messenger e Instagram.
Con lo scopo di andare incontro alle aziende che utilizzano Facebook ed Instagram per il business, Mark Zuckerberg ha introdotto una casella unica che raccoglie i commenti delle pagine aziendali di Facebook, i messaggi provenienti da Messenger e le convesazioni di Instagram. Un tool rivoluzionario che faciliterà le aziende nel monitoring delle conversazioni e permetterà di dare una risposta più tempestiva agli utenti.
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La feature "Parole senza Voce” è finalmente disponibile su Twitter
Dopo alcune settimane di test, Twitter ha finalmente introdotto la feature che permette di filtrare parole, frasi o addirittura emoji che si vogliono bloccare. Andando sulle impostazioni e cliccando la dicitura "Parole senza voce" è possibile digitare tutte i termini o brevi frasi che si vogliono oscurare dalla propria home. Per un maggior controllo sui contenuti Twitter ha lanciato anche un apposito pulsante per segnalare discussioni che istigano odio contro religioni, etnie o orientamenti sessuali: in questo modo il team di Twitter potrà facilmente rintracciare e bloccare contenuti ritenuti offensivi.
La Russia blocca l'accesso a LinkedIn
Roskomnadzor, l'ente federale russo per il controllo dei mass media e telecomunicazioni ha annunciato di bloccare l'accesso a LinkedIn a partire da ieri. La decisione è stata presa dal governo russo sembra esser dipesa dalla violazione di una recente legge per la protezione della privacy da parte del social network di proprietà Microsoft.
Secondo la legislazione russa, infatti, i dati personali degli utenti non devono varcare i confini nazionali. Il governo rassicura gli utenti che le misure sono state prese per tutelare le persone iscritte a LinkedIn da possibili azioni di spionaggio da parte di governi stranieri, in primis gli Stati Uniti.
Che dire? Di certo questa scelta così drastica apre la strada per possibili oscuramenti di altri social media, quali Twitter e Facebook.
Con quest'ultima notizia vi diamo appuntamento a lunedì per una nuova settimana, e a venerdì per una nuova puntata di #WeekInSocial!