Anche quest'anno a Roma si è svolta la Maker Faire, fiera dell'innovazione che riunisce centinaia di espositori provenienti da tutta Europa con un unico obiettivo, quello di innovare, migliorare e progredire nella vita quotidiana attraverso la tecnologia e il digitale. Oltre 100 mila metri quadrati di esposizione in una location differente, quella della Nuova Fiera di Roma, suddivisa in sei padiglioni, o meglio categorie, per differenziare le invenzioni e i progetti dei makers. Abbiamo selezionato per voi alcuni lavori che ci hanno colpito particolarmente.
Dare voce a chi voce non ha
Una cosa sempre affascinante delle innovazioni, è vedere quanto queste possano migliorare la nostra vita quotidiana. Quando però la tecnologia viene messa a servizio della disabilità, ci rendiamo conto di quanto alcuni di questi progetti possano davvero cambiare radicalmente la vita ad alcune persone. Parliamo ad esempio di "Talking Hands", un progetto realizzato da Limix, spin-off dell'Università degli Studi di Camerino.
Si tratta di un dispositivo indossabile che traduce la LIS - ovvero la Lingua dei Segni - in voce rilevando i movimenti delle mani, trasferendo il testo ad uno smartphone ed emettendo il suono dagli altoparlanti di quest'ultimo. Se è vero infatti che le persone sorde possono leggere le parole decifrando i movimenti delle labbra di chi hanno davanti, è meno facile per gli utenti poter comprendere la loro lingua. Con questo dispositivo, invece, sarà possibile permettere a tutti i sordi segnanti di comunicare con chiunque desiderino. Guardare, anzi, ascoltare per credere!
Giocare a scacchi... da soli
Certo che rispetto a qualche anno fa trovare qualcuno con cui giocare a scacchi potrebbe essere difficile...e allora Square off ha pensato alla soluzione. Si tratta di una scacchiera intelligente in grado di muovere i pezzi da sola grazie a degli attuatori elettromagnetici controllati con Arduino. Un'app permette di giocare a distanza con qualunque giocatore nel mondo o in modo automatizzato, ovviamente scegliendo la difficoltà tra venti livelli diversi.
I tuoi viaggi davanti ai tuoi occhi
Ricordate i famosi album delle vacanze, o i filmini da vedere sul divano costringendo amici e parenti a interessarsi alle vostre riprese di viaggio? Ecco, non pensate che riuscirete a liberarvene tanto facilmente. Alla Maker Faire Rome 2016 abbiamo infatti incontrato i ragazzi di Your World, un progetto che permette di fissare su una tavola di legno i vostri ricordi digitali.
Inquadrando il planisfero - che può essere personalizzato a piacimento e inciso sul materiale - attraverso il vostro smartphone, grazie a una applicazione in realtà aumentata, è possibile inserire e visualizzare contenuti media appartenenti ai vostri itinerari di viaggio.
Devices indossabili alla Maker Faire 2016
I cosiddetti wearable devices stanno cominciando a spopolare e le loro applicazioni sono molteplici: dallo sport alla vita quotidiana. In quest'ottica si inserisce anche Footmoov, un progetto che coniuga la tecnologia all'esperienza decennale nel mondo delle calzature dell'ideatore. Il sistema di sensori molto evoluti che sono inseriti nella scarpa destra, è in grado di elaborare dati tramite un microcontrollore e trasmetterli allo smartphone attraverso il wi-fi. Gli utilizzi di questo progetto potrebbero essere tantissimi: da un allenamento personalizzato al controllo dello stesso, fino alla possibilità di giocare con delle applicazioni di realtà virtuale eseguendo realmente dei movimenti.
L'orto a misura di bambino
Tra i progetti sviluppati con Arduino, ha colpito la nostra attenzione anche Ortuino, un orto a misura di bambino che sfugge ai sistemi di automazione tipici invece della maggioranza dei lavori presentati alla Maker Faire. Si tratta di un kit da orticultura con un cuore tecnologico che comunica le informazioni relative allo stato di esposizione alla luce solare e all'umidità del terreno. Un sistema quindi che non sostituisce il gesto umano ma fa da supporto e permette anche i bambini di responsabilizzarsi al rispetto e alla cura di un essere vivente.
La lampada idroponica
Al contrario di Ortuino, invece, Lamplants è una lampada dal design organico degli anni cinquanta, che coltiva piante in modo completamente automatizzato. Senza utilizzare terra e senza alcun supporto dell'essere umano, la lampada fa crescere le piante attraverso la tecnica della cultura idroponica e mediante una scheda Arduino che garantisce i parametri fondamentali per le piante, come il flusso d'acqua giornaliera, la temperatura, l'anidride carbonica e l'illuminazione. Insomma, se da sempre desiderate avere Rosmarino e Timo a portata di mano ma non avete il pollice verde, ecco la soluzione a portata di lampada!
Il casco intelligente
Come ogni anno, anche a questa edizione erano presenti molte scuole e istituti tecnici che hanno presentato numerosi progetti innovativi. Tra tutti, abbiamo notato "NonCasco+", il casco salvavita realizzato dall'Istituto Gae Aulenti di Biella. Si tratta di un casco che avvisa in caso di affaticamento, misurando battito cardiaco e eventuali movimenti irregolari o bruschi, rileva assunzione di alcolici inviando la posizione via GPS a un tutor scelto e può attivare un filtro di protezione qualora valutasse la qualità dell'aria troppo inquinata.
La vernice elettrica
Negli anni le abbiamo viste di tutti i colori, dalla vernice magnetica a quella lavagna, ma quella della vernice elettrica ci mancava. Si tratta infatti di un materiale non tossico, solubile che conduce elettricità e che può avere molteplici utilizzi, dal riparare piccoli componenti e devices a creare circuiti sulla carta o disegnare direttamente sugli altri materiali sensori e fili.
Il nuovo allenamento funzionale
Sportivi, a noi gli occhi. Con BigBand infatti si potrebbe davvero rivoluzionare l'allenamento funzionale grazie a un sistema innovativo che non solo allena la forza, ma potenzia l'allenamento individuale e di squadra poiché il gesto di ognuno condiziona il gesto dell'altro. Il dispositivo è realizzato da un perno centrale a cui sono connessi gli atleti attraverso gli elastici. Al centro vi è un sistema elettronico che monitora diversi parametri, ad esempio quanta forza è esercitata da ciascun atleta. In pratica? No, non potrete più barare facendo finta di aver finito l'esercizio proprio quel momento in cui l'allenatore era distratto.
Voi avete visitato la Maker Faire Rome 2016? Se avete altri progetti innovativi che vi sono piaciuti, scriveteci!