Se avete seguito il primo dibattito presidenziale pre elezioni USA sapete sicuramente chi ha vinto la prima manche: non Hillary, non Trump, ma Twitter. Stiamo parlando, secondo Nielsen, di più di 17,1 milioni di interazioni provenienti da 2.7 milioni di utenti Twitter inviati nel corso del dibattito presidenziale più seguito della storia con 84 milioni di persone che lo hanno visto in TV.
Ma cerchiamo di capire il valore di questo stream di cinguettii. Principlamente i contributi vanno in due direzioni: il fact checking in tempo reale, e l'ironia. Il tutto ovviamente avvolto dall'intenzione di mostrare supporto per il candidato preferito.
Smascherati in diretta
Uno dei compiti più rilevanti degli utenti di Twitter è stato quello di presentare informazioni in diretta a conferma o a smentita di quanto detto in diretta.
Oltre a riconfermare il ruolo di Twitter come il social media preferito in tempo di cose serie, il live fact checking ha battuto sul tempo tutte quelle testate giornalistiche che si sono trovate il giorno successivo al dibattito con un pezzo già in parte scritto sul web. Il coinvolgimento degli utenti, in questo caso, ha dimostrato di avere una valenza attiva, che ha fatto un ottimo caso di citizen journalism.
Il caso più ritwittato è stato quello in cui in tempo reale si è risposto all'affermazione di Trump "non ho mai detto che il riscaldamento globale fosse una cospirazione del governo cinese" con lo screenshot di un suo tweet in cui affermava proprio quanto negato.
Nonostante i numerosi articoli sulla pericolosità dei social media in termini di difficoltà nel controllo dei contenuti emessi, sembra proprio che Donald e il suo team abbaino preso la cosa sotto gamba.
Chiacchiere da dibattito
Ma Twitter non sarebbe nulla senza ironia e tormentoni.
Tra i momenti topici sicuramente l'arrivo della donna in rosso. Le scelte di stile di Hilary hanno messo subito di buon umore la rete.
Ma il successo maggiore è stato "sniffle" ovvero quello che sembrerebbe un fastidioso tic del candidato repubblicano che non è passato inosservato, diventando Trending Topic poco dopo il primo "sniffle". Al di là dei facili rimandi al consumo di droga, non si sono risparmiati i commenti su quanto fosse significativo che il termine più usato in merito al dibattito presidenziale fosse un rumore di naso.
Schieramenti
Il dibattito è stato anche l'occasione perfetta per le varie celebrities di schierarsi ed esprime le loro preferenze.
Lena Dunham, la protagonista, regista e sceneggiatrice di "Girls" sceglie Instagram per ricordare che sta con Hilary e per invitare i fan a prendere decisioni informate, mentre Ivanka Trump esprime il suo supporto attraverso uno scatto del figlio, nipotino di Trump.
Ma i due schieramenti vanno al di là della realtà e invadono il magico modo delle serie TV, con Will e Grace che hanno registrato una puntata speciale per parlare di elezioni e schierasi con Hillary Clinton:
Il tutto rimanendo in attesa del prossimo dibattito, cui Twitter sicuramente non mancherà.