Il 7 settembre scorso c’è stato l’Apple Keynote, che ogni anno si rivela essere l’evento più atteso una volta rientrati dalle vacanze, secondo solo all’arresto forzato dei tormentoni estivi, che attendiamo tutti con immensa gioia più o meno dai primi di giugno. Anche quest’anno, l’evento ha catalizzato l’attenzione di milioni di persone da ogni parte del mondo che non vedevano l’ora di scoprire le novità di casa Apple.
L'evento
Le aspettative non sono state deluse, perché se c’è una cosa che la Apple e il suo team sa fare molto bene è quello di far diventare evento anche ciò che evento non è. Un nuovo telefono sul mercato diventa quel tipo di avvenimento che nessuno, sottolineo, nessuno, può perdersi. E allora siamo rimasti tutti incollati al pc per vedere ciò che la Apple aveva in serbo per noi quest’anno: nuovo iPhone con doppia telecamera, waterproof e cuffie senza fili, le novità che più hanno riscosso successo sui social. Perché oramai si sa: se non ottiene successo sui social, allora non è mai successo.
Il mondo di Twitter si è scatenato con le solite battute sarcastiche e geniali che i 140 caratteri permettono: siamo diventati tutti giornalisti e commentatori nerd per qualche ora. La notizia che più ci ha toccati è l’avvento delle nuove cuffie senza fili.
Positivo da una parte perché il dramma di dover passare mezz’ora a srotolare i fili ogni santa volta è un’attività che vorremmo fare solo se scoprissimo che fa dimagrire. Sconvolgente dall’altra perché quelle cuffie le perdi anche solo a guardarle. Voglio dire, signori della Apple, con tutto quel che costano (160 dollari), almeno un pezzettino di filo per noi disordinati cronici potevate metterglielo: va bene la tecnologia, va bene che siamo nel futuro, però io quelle cuffie le ho già perse ancora prima di comprarle. E poi, non è per dire, ma il design non vi ricorda proprio niente?
E poi costano anche una cifra. Quindi abbiamo deciso che ognuno si arrangia come può:
Seconda novità: l'iPhone diventa waterproof. Forse perché in questi anni siamo stati talmente tanto compatti nelle segnalazioni per gli iPhone finiti dentro la piscina perché il tuo amico disgraziato ti butta in acqua quando tu non hai ancora fatto in tempo a togliere il telefono dalla tasca, che la Apple ci ha voluto fare la grazia. E noi gli diciamo grazie.
Forse, però, il telefono impermeabile ha anche un’altro perché:
Insomma, se c’è una cosa che la Apple sa fare molto bene, è quella di farsi criticare dopo ogni Apple Event perché “oddio quel telefono è troppo grande”, “no io le cuffie così non le prenderò mai”, “ma ti pare che mi compro un telefono rosa?” per poi far tacere tutti qualche mese dopo: selfie davanti allo specchio con iPhone 7plus rosa e cuffie senza fili nelle orecchie. La Apple crea dei bisogni nei consumatori anche - e soprattutto - laddove questi bisogni uno li schiferebbe proprio. Non si sceglie un prodotto Apple solo per la tecnologia, lo si sceglie per ciò che rappresenta: uno status sociale. E per status sociale intendo soprattutto quello dell’individuo coerente: molte critiche per ciò che inevitabilmente vorremo con tutte le nostre forze fra qualche mese. Si sa, infondo siamo nati per contraddirci: vedremo le solite file davanti agli Apple Store per comprarci il nuovo iPhone. Criticheremo quelli che lo fanno e criticheremo quelli che criticheranno chi lo farà.
E poi ci sono gli esperti di economia che vedono in ogni nuova offerta sul mercato una nuova opportunità:
Insomma, l’Apple Event non è solo un evento nel quale vengono presentati i nuovi prodotti, è più una riunione di condominio nella quale ognuno dice la sua, ma poi inevitabilmente ha ragione sempre il solito.
Come ha inevitabilmente ragione chi ha montato il video più riassuntivo della storia, dove le tre ore di presentazione Apple diventano un video di appena 107 secondi: perché va bene spendere 900€ per un telefono, però io non ho tempo da perdere per vedermi tre ore di presentazione, insomma.
Una cosa però è certa, gli iPhone escono più di me.