Quando si è designer o fotografi e si vuole fare bella mostra di sé, la scelta del portfolio è determinante.
Cosa includere e cosa no dei propri lavori, come facilitare la navigazione di un utente interessato, quali sono le scelte in termini di UX affinché si spenda più tempo possibile su una piattaforma e ne si condividano i contenuti, sono innumerevoli le scelte che possono determinare o meno una visita in una possibilità professionale.
Grazie alla collaborazione con Adobe Stock abbiamo messo assieme un prontuario che potrebbe fare al caso di chi vuole incanalare il proprio talento nella giusta misura per rendere piacevole la visita del proprio profilo ed allo stesso tempo interessare possibili acquirenti riuscendo a coniugare all'efficacia in termini di esposizione l'essenza dei proprio stile.
Ciò che leggerai altro non è che la sintesi dei consigli di alcuni grandi autori di Studi di successo che hanno i propri lavori su Behance o Adobe Stock e che hanno messo a disposizione la propria esperienza per le nuove leve.
- Ezequiel Pini ed Andy Resigner, Six and Five Studio
- Alaa Mendili di Digital Kitchen
- Fizah Rahim di Machineast
- autori vari dello Studio messicano Bienal Comunicación
#1 La tua Homepage è come lo scaffale di una libreria
Hai bisogno di uno stile pulito e coerente, nel quale ogni elemento sia funzionale al racconto. Immagina le foto d'anteprima come le copertina di un libro. Ogni immagine deve contenere in sé tutti gli elementi che un utente potrà trovare all'interno di quel progetto e tutti i progetti tra loro devono essere parte di un percorso professionale.
Trova un tema, un filo conduttore delle storie che hai raccontato e mostralo con semplicità ai tuoi visitatori. Se oltre alla chiarezza espressiva sarai in grado di mantenere anche uno stile intuitivo nella posizione dei vari elementi attivi, avrai ottenuto lo stesso effetto di quando in libreria vengono disposti i libri di testo di un autore in ordine alfabetico o per tematiche: sarà semplicissimo per chi ha bisogno di un determinato elemento trovarlo esattamente dove se lo aspetta.
#2 Le anteprime sono come un trailer di un film
Le immagini che scegli affinché siano l'anteprima di un progetto sono importantissime: sono le prime (ed in qualche caso le uniche) che un utente guarda nell'interfacciarsi col tuo portfolio.
Devono essere chiare, mostrare lo stile o la tipologia di racconto che avranno modo di trovare all'interno di quella cartella. Un po' come il trailer di un film: devono avere la capacità di attirare l'attenzione ed invogliare la visione della pellicola nel suo insieme.
Attenzione però a non scegliere qualcosa che sia la sintesi estrema di tutto l'album: è un trailer, non devi spoilerare. L'intento è quello di fare in modo che un utente entri in quella sezione. Se ha già tutti gli elementi necessari per decidere se fai al caso suo sarà più difficile che si abitui a navigare nel tuo portfolio.
#3 Sii versatile...ma senza perdere mai la tua coerenza
Quando si è un artista e si vuole esporre al mondo il proprio talento è facile fare tutto ed il contrario di tutto. In questo senso è facile dare l'impressione che non sia abbia chiaro in testa quale sia l'idea che muove il tuo lavoro.
Per questo devi prestare estrema attenzione a cosa vuoi comunicare ai tuoi possibili clienti e come.
- cerca di applicare il tuo stile a diversi contesti, di modo che un'agenzia per esempio possa capire in cosa eccelli e che sei in grado di applicare le tue qualità a progetti diversi
- ciò non di meno se hai un ambito preciso nel quale ti muovi non discostarti troppo. Un portfolio confuso da l'idea di un professionista confuso che vuol fare tutto ma magari non eccelle in nulla.
#4 Divide et impera: l'importanza di categorie e poli-portfolio
Ammettiamo per ipotesi che tu sia egualmente bravo in due ambiti diversi legati alla grafia, che so design e le illustrazioni. Ricordati sempre che devi fare in modo di catturare l'attenzione e mantenerla. Ergo non mettere all'interno dello stesso progetto immagini che facciano capo a tutte e due gli ambiti.
Dividi il tuo portfolio per categorie ad esempio: in questo modo chi viene a trovarti sul portfolio saprà dove andare in relazione alle sue necessità e potrà trovare opere tutte coerenti tra loro dedicate ad un determinato tema.
Pensa addirittura a costruirti un nuovo sito per ciascun progetto. Potrà essere più complessa la manutenzione e l'aggiornamento magari, ma più mostri sicurezza nel mettere in ordine di tuoi lavori maggiore sarà la sensazione d'affidabilità che sarai in grado di comunicare ai tuoi possibili committenti.
#5 Non urlare: il cattivo utilizzo della maiuscola nei titoli
Andy Resigner, dello studio Six and Five, ha notato come molto spesso l'utilizzo del Caps Lock nei titoli sia un elemento che disturba la visione: "meglio utilizzare il minuscolo, è molto più discreto ed elegante".
In effetti devi pensare che il maiuscolo, nel linguaggio del web, è la variante digitale delle urla. Devono essere le immagini a parlare per te, il testo deve essere essenziale e far da guida, ma lasciando sempre il centro della scena agli elementi visivi.
#6 Le didascalie e definizioni: crea contesto attraverso un buon testo
Nonostante siano foto, video e creazioni 3D ad essere l'elemento che determinerà la scelta di un cliente, è importante che ogni progetto sia accompagnato da un testo che descriva l'intento artistico che ne ha portato alla creazione.
Descrivere anche solo brevemente la location o per esempio la storia che stai raccontando attraverso ogni singola immagine può contribuire affinché siano condivise sui social per esempio. O fa diventare un semplice visitatore un tuo fan.
Più in generale è un modo per presentare te stesso e fornire, attraverso i tuoi racconti, un'immagine di te come professionista e come persona.
Attento però a non eccedere: davanti ad un blocco di testo troppo lungo, potresti deviare l'attenzione dagli elementi visivi o, peggio ancora, suggerire una mancanza di espressività nel tuo lavoro visto che hai avuto la necessità di spiegarlo attraverso una descrizione prolissa.
#7 Mostra come lavori, anche con bozze e schizzi
Abbiamo insistito sul concetto di racconto e percorso, anche di un singolo scatto o opera. Lo storytelling si può applicare anche ad un progetto grafico: quante volte abbiamo ammirato su Facebook dei video in cui in pochi minuti veniva mostrato come è stato dipinto un murales o costruita una scultura da materiali di scarto per esempio?
Il prodotto finale è il culmine di un processo lavorativo che merita che venga alla luce, specie se quest'ultimo è frutto di tante ore di lavoro fatto in maniera creativa.
Pensa quindi ad integrare i video nella tua strategia di presentazione, oppure posta tutti gli schizzi e le fasi intermedie che ti hanno portato alla realizzazione di un pezzo di design.
Il tuo lavoro ti descrive in tutto e per tutto, utilizzalo al meglio per creare interesse attorno alla tua professionalità.
Queste erano solo alcuni di suggerimenti che grandi utenti di Behance ed Adobe Stock hanno voluto dare e che abbiamo ripreso in forma estesa.
Ed invece qual è la tua esperienza nella creazione e gestione di un portfolio? Raccontacela sulla nostra Fan Page!