Ottenere il favore del 99% dei propri impiegati non è impresa da poco. Nel 2016, tra i leader delle grandi aziende degli Stati Uniti, in tre possono vantare la corona di CEO più amato d'America: Bob Bechek della società di consulenza Bain & Co., Scott Scherr della Ultimate Software e Dominic Barton della McKinsey and Co.
A premiarli sono stati i voti dei loro impiegati, espressi tramite il sito Glassdoor.com, realizzato per raccogliere questo genere di informazioni lasciando gli autori nell'anonimato. Sui dati reperiti nell'ultimo anno la società ha poi applicato un algoritmo proprietario che considera qualità, quantità e coerenza delle recensioni per determinare la classifica finale.
A proposito della top tre, Scott Dobroski, analista di Glassdoor, ha dichiarato che "Le differenze tra queste valutazioni sono davvero minuscole", precisando che il vincitore è stato deciso guardando oltre i centesimo decimale delle percentuali aggregate.
Diventare il CEO più amato d'America: i CEO illuminati
La visione di un Chief Executive Officer illuminato si riflette sulla percezione dell'azienda da parte di tutti gli stakeholder, in primis i dipendenti.
In cima alle motivazioni per il loro giudizio positivo, gli impiegati delle tre le aziende hanno inserito le possibilità di crescita personale e la cura che le rispettive aziende manifestano verso i propri impiegati e le loro famiglie.
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Tra i problemi più comuni, invece, la frequente necessità di lavorare ad orari non canonici e la conseguente difficoltà di mantenere un equilibrio tra vita lavorativa e privata.
Essere il CEO più amato o essere un CEO popolare?
Le pagelle dei lavoratori non sono tutto: scendendo di poche posizioni è possibile trovare CEO del calibro di Mark Zuckerberg (Facebook), Jeff Weiner (LinkedIn), Sundar Pichai (Google) e Tim Cook (Apple), con un paio di punti percentuali in meno, ma sicuramente con un'esposizione mediatica superiore.
Difficile stabilire quanto questo fattore possa contribuire al personal branding di un CEO o alla percezione della qualità del posto di lavoro in un'azienda.
Un indizio ce lo può forse fornire Richard Branson, che ha colto al volo l'occasione per creare un contenuto virale sul blog ufficiale della Virgin dopo aver "beccato" un dipendente assopito sul posto di lavoro.
La foto in posa accanto all'uomo addormentato ha fatto il giro della rete ed è già in lizza per diventare un meme. Farà bella figura accanto alle numerose immagini che ruotano attorno agli aforismi di Mr. Virgin, tra cui uno riguardante proprio la leadership: "Se sei un buon leader, sei un buon ascoltatore".
Se non siete già sul sito della Virgin per inviare il vostro CV, date un'occhiata ai risultati dell'Employees' Choice Awards - Highest Rated CEO sul sito ufficiale di Glassdoor.